Cossoine. Si è tenuto giovedì 6 ottobre, nel centro sociale, un incontro sul tema delle colture foraggere in ambito zootecnico promosso dallâagenzia Laore. Si tratta dellâultimo degli incontri divulgativi per lâanno 2016, iniziati nel mese di giugno. Il ruolo di moderatore è stato svolto da Graziano Carta (referente dellâufficio Laore di Thiesi) che ha aperto i lavori sottolineando come la foraggicoltura sia alla base dellâalimentazione del bestiame. «Stiamo portando allâattenzione due argomenti sostanziali - ha dichiarato Carta -. Il primo è far conoscere agli operatori alcune delle specie foraggere che vengono adottate negli allevamenti mentre il secondo è far vedere le tecniche di coltivazione che consentono la conservazione della fertilità dei terreni». Questâultima tematica è stata trattata da Gianluca Carboni (Agris Sardegna) che ha mostrato lâattività portata avanti dal 2003 nella zona di Ussana e la valutazione degli effetti sulle piante e sullâambiente. «La componente ambientale non è solo il tipo di suolo o lâandamento stagionale ma è anche quello che noi facciamo con la tecnica coltivata - ha sottolineato Carboni -. Tutta lâagronomia non è altro che una serie di tecniche portante avanti per migliorare le condizioni ambientali affinché quella specie-varietà possa ottimizzare le produzioni e migliorarne le rese». Lâintervento di Maria Sitzia (sempre dellâAgris Sardegna) ha riguardato lâimportanza della Sulla, una foraggera leguminosa e «specie perenne che ha delle caratteristiche nutrizionali migliori per quanto riguarda lâallevamento degli animali».