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Abbanoa, arrivano le richieste di pagamento di deposito cauzionale

55,39 euro per le utenze domestiche residenti, 64 euro per le seconde case. Esentate famiglie a basso reddito

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Nuove richieste di pagamento vanno a sommarsi a quelle che affliggono da tempo le tasche dei cittadini. Il deposito cauzionale Abbanoa non riguarda solo le nuove stipulazioni ma anche i contratti in essere e ha già sortito un forte coro di proteste. La società che gestisce il servizio idrico afferma che il provvedimento, esteso anche alla penisola, è stato disciplinato dall'Aeegsi (Autorità per l'Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico) e rappresenta «una forma di garanzia che il Cliente presta al Gestore per tutelarlo rispetto ad eventuali insolvenze» che mira anche a «contribuire a contrastare il fenomeno della morosità il cui onere ricade anche sulla generalità della collettività». Le cifre della cauzione sono state determinate dall'Autorità nazionale di vigilanza e variano in base a consumo storico e tipologia di contratto:  55,39 euro per le utenze domestiche residenti, 64 euro per quelle non residenti (seconde case), 92,25 euro per le famiglie numerose residenti, 132,24 euro per le utenze “non domestiche senza impegno” (l'elenco completo è disponibile qui). Chi è esentato? «Il deposito non viene addebitato - o qualora addebitato viene restituito - ai Clienti con tipologia "domestica residente notax" (e quindi in possesso dei requisiti di residenza e di reddito) e ai Clienti che hanno attivato la domiciliazione bancaria e postale (domiciliati SEPA) se hanno un consumo inferiore a 500 mc/anno» spiega Abbanoa. In caso di cessazione del contratto, la somma verrà restituita maggiorata degli interessi legali maturati.

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