Cheremule. È prevista per domani mattina a Cagliari, alle 10.00, la manifestazione dei sindaci che partità con un corteo da Piazza del Carmine per concludersi davanti al palazzo del Consiglio regionale dove sarà presentato un documento unitario. I primi cittadini chiedono ai vertici della Regione più attenzione e sostegno ai loro Comuni e l'eliminazione dei vincoli imposti dalla normativa sul bilancio armonizzato. Saranno presenti anche i primi cittadini del Meilogu con in testa il presidente dell'Unione dei Comuni, Salvatore Masia. In una nota, egli rimarca come «il Bilancio armonizzato è quanto di peggio si sia visto in Italia da quando esistono i Comuni. Gli scienziati pazzi del governo non potevano inventarsi legge peggiore non solo nei confronti degli Enti ma dei cittadini stessi. Il Governo, non contento di 17 mld di tagli ai Comuni, blocca anche gli avanzi di amministrazione e cioè le economie che, da brave formichine, abbiamo risparmiato. 200 milioni in Sardegna che potrebbero essere usati per scuole, strade, lavoro e che vengono congelati dallo Stato per lucrare interessi sulle tasse dei cittadini. Una vergogna senza precedenti». In conclusione, il primo cittadino di Cheremule sottolinea come la Regione possa concedere degli spazi finanziari ai Comuni della Sardegna ma «non lo fa; nonostante ci sia una crisi da paura si continua con politiche vecchia maniera totalmente distaccate dai bisogni della gente».