Semestene. Dopo i due portali della Chiesa di Santa Croce, è stata restituita alla comunità semestenese anche l’antica statua di San Nicola di Trullas (Santu Nigola Etzu). Il simulacro è stato ricollocato venerdì scorso nella parrocchiale di San Giorgio alla presenza del sindaco Stefano Sotgiu, della vicesindaco Antonella Buda e di Don Paolo Secchi (responsabile dei beni culturali della diocesi di Alghero-Bosa) e sarà sicuramente una delle attrattive della ventunesima edizione di Monumenti Aperti, in programma sabato 29 e domenica 30 aprile. Il tutto è stato possibile grazie al lavoro portato avanti dal Comune, dall’ufficio dei beni culturali della diocesi di Alghero-Bosa e della dottoressa Maria Paola Dettori (funzionaria della Soprintendenza di Sassari). Per arrivare al lieto fine, l’amministrazione comunale aveva fatto installare un impianto di allarme all’interno della Chiesa parrocchiale. Circa una quindicina di anni fa, “Santu Nigola Etzu” era stato portato via  per essere restaurato e, subito dopo, era stato sistemato nella pinacoteca Musa di Sassari. Due mesi fa la Curia, proprietaria della statua, aveva inoltrato la richiesta alla Soprintendenza, la quale, tramite il nuovo soprintendente Francesco di Gennaro, aveva autorizzato la restituzione preso atto «dei notevoli sforzi che sta compiendo il Comune di Semestene per il recupero di opere e luoghi d'arte appartenenti alla comunità e significativi per la sua memoria storica». La speranza degli amministratori è quella di riavere anche la tela mancante dall’altare di San Nicola.