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Cheremule ha salutato Padre Paolo Atzei. Il sindaco Masia: «salutiamo un amico che lascia nella Diocesi di Sassari un’impronta che sarà difficile da dimenticare»

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Cheremule. Una festa patronale di San Gabriele Arcangelo che sarà ricordata anche nei tempi futuri per due motivi, altrettanto simbolici. Il primo è il saluto della comunità cheremulese, in testa il sindaco Salvatore Masia a Padre Paolo Atzei, che ha lasciato la Diocesi di Sassari dopo 13 anni. Il secondo per l’intitolazione di due vie, una a Monsignor Giovanni Sanna e l’altra a Don Antonio Maria Solinas, parroci del paese, molto stimati dalla popolazione.

La messa solenne, animata dal coro “Cuncordu de Cheremule”, è stata celebrata dal parroco Don Salvatore Delogu e proprio da Atzei. Nella sua omelia, oltre alla tradizionale agiografia dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, quest’ultimo ha ringraziato Cheremule per il modo in cui lo accolto già dalla prima volta che ha avuto modo di visitare la comunità.

Un saluto a Padre Atzei è stato rivolto proprio dal Sindaco Salvatore Masia che ha ringraziato “Un amico”,  così è stato definito dal primo cittadino, «che lascia nella Diocesi di Sassari un’impronta che sarà difficile da dimenticare». Masia ha inoltre rimarcato le varie battaglie condotte dal curato in campo religioso, culturale e politico.

Dopo la benedizione delle targhe da parte di Atzei, si è svolta la processione alla presenza dei ragazzi con il costume locale il gruppo folk al femminile “Sas Maestralinas” di Thiesi e le Associazioni culturali “Gruppo Folk Uri” e “Thatari. I festeggiamenti si sono conclusi con un rinfresco e la serata folklostica.

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