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Monteleone Roccadoria: successo per l'ottava edizione de "L'acqua e la roccia".

Per il Sindaco Masala è «una scommessa vinta»

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MONTELEONE ROCCADORIA. Terminata con successo l'ottava edizione de “L'acqua e la roccia”, appuntamento annuale dedicato agli appassionati di climbing, trekking, mountain bike, canoa, corsa e nordic walking. Otto mila presenze in un piccolo paese (125 abitanti) che da sempre rimanda all'idea di rifugio, di fortezza. D'altronde le caratteristiche dell'antico “Monte di Nurcar”, con le sue falesie calcaree a strapiombo sul lago Temo, lo rendono unico. Talmente unico che per arrivarci «il traffico viene bloccato giù al bivio». È soddisfatto il sindaco Antonello Masala che parla senza mezzi termini di scommessa vinta: «La prima edizione è dell'ottobre del 2006, anno in cui sono stato eletto sindaco». Una manifestazione che quindi si sposa con il suo mandato. «Ma anche con la mia personalità», tiene a precisare scherzoso. «Dobbiamo pensare al fatto che le otto mila presenze di questa edizione sono solo un aspetto del movimento che siamo riusciti a creare. Le attività sportive si svolgono tutto l'anno con picchi in primavera e autunno e provenienze da tutta Europa. Abbiamo creato piazzole di sosta per i camper con annesse piscinette e bagni riutilizzando strutture ormai inutilizzate come il vecchio campo sportivo». La ricettività del posto non basta, Masala è chiaro su questo punto, «ma ciò comporta dei benefici anche per le realtà confinanti come Villanova». In ogni modo con “L'acqua e la roccia” è la comunità che si mette a disposizione mostrando la vera espressione del paese, e garantendo il collegamento tra le attività sportive e quelle culturali che ogni anno arricchiscono il programma. Un esempio di come si possa fare economia in un piccolo centro partendo dalla valorizzazione del territorio.

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