Siligo. Sabato 7 e domenica 8 maggio si è svolta, ad Alghero, la quattordicesima edizione di “Monumenti Aperti”, importante manifestazione culturale che ha permesso ai tanti turisti accorsi di visitare tutti i più importanti monumenti presenti nella città catalana. Uno degli eventi collaterali è stata la mostra dal titolo “Pane nostro - La sacralità del pane in Sardegna”, organizzata dalla Carlo Delfino Editore e che potrà essere visitata fino al 22 maggio presso L’hotel “Lo Quarter”. Nelle varie sale è possono ammirare tutti i pani tipici della Sardegna , ma anche i timbri e gli strumenti per la decorazione nonché una serie di attrezzature dedicate al ciclo del pane, dall’aratura al forno. In una di queste, la Pro loco di Siligo ha allestito l’ambiente tipico della cottura del pane, con la riproduzione di un forno con le varie suppellettili e una rappresentazione della casa tradizionale locale. «Tutto questo – ha dichiarato la presidente della proloco Anna Rita Sensolini – è stato possibile grazie a un lavoro di ricerca che vogliamo continuare a condurre nel nostro territorio e che ci ha permesso di rilevare l’importanza e la sacralità legata al momento della cottura del pane e ai tiri a essa collegati. Il nostro intento è quello di mantenere vivo quel capitolo di storia locale che ha rappresentato l’economia di Siligo». Ancora oggi, infatti, nel piccolo paese del Meilogu, sono presenti vari mulini ad acqua mentre in alcune case si conservano ancora i tipici forni in trachite e un’ampia collezione di strumenti utilizzati per la panificazione. Una serie di conferenze sul pane hanno fatto da corollario alla mostra.