Alla Polisportiva Bonorva il Diploma di Benemerenza

Per i suoi 50 anni di attività

redazione
17/04/2014
Attualità
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BONORVA. La commissione della Lega Nazionale Dilettanti, viste le proposte avanzate dai consigli direttivi dei Comitati Regionali, ha conferito la benemerenza alla Polisportiva Bonorva quale società con 50 anni di attività. La cerimonia di consegna delle benemerenze si è svolta a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, nella giornata di ieri mercoledì 16 aprile. È stato delegato al ritiro della benemerenza il cassiere Battista Tedde. L'attuale dirigenza della Polisportiva Bonorva intende condividere con tutta la comunità e con tutti gli ex dirigenti l'attestazione conferita alla Società. La targa commemorativa sarà esposta e conservata presso la sede sociale. (Facebook)

Il premio è stato istituito dal presidente LND Carlo Tavecchio per celebrare dirigenti, tecnici, atleti e giornalisti che hanno dato lustro al calcio italiano, con un'attenzione particolare a quello dilettantistico. Ed è stato proprio il numero uno della Lega Dilettanti che, rivolgendosi alla platea dei benemeriti, ha fatto un'analisi delle eccellenze e delle criticità del mondo dilettantistico e giovanile: "È consuetudine che in questa giornata si facciano delle considerazioni. Con la cerimonia delle Benemerenze viene riunito il vero volontariato del calcio: 0prsone che hanno servito la causa con dedicazione, competenza e senso del dovere. A servizio di un sistema che sta in piedi solo grazie alla loro opera. Viviamo in uno strano paese che sembra essersi dimenticato del ruolo fondamentale del volontariato. Sulle società non possono gravare tutte le incombenze e le responsabilità che ci sono oggi, dal fisco alla salute sino agli impianti. È arrivato il momento di tornare alle origini del nostro calcio, e solo partendo da voi che siete i pilastri del calcio sarà possibile assicurare un futuro ai nostri giovani. Non possiamo più fare le cicale, dobbiamo tornare formiche; dobbiamo avere indirizzi strategici orientati ad una gestione oculata e virtuosa delle risorse".

Ad esaltare il ‘cuore del calcio' ci ha pensato anche il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Luca Pancalli: "Con le benemerenze si va a riconoscere il lavoro prezioso che i dirigenti e le società svolgono sul territorio. Voi conservate un ruolo strategico all'interno del sistema sportivo italiano. Oggi sta entrando in crisi la vostra realtà perché l'Italia crede poco nello sport come fattore di crescita e di sviluppo". "Voglio manifestarvi tutta la mia riconoscenza - ha affermato Pancalli - per il ruolo che svolgete, soprattutto nell'ottica di far crescere i ragazzi con i valori sani che sono propri dello sport". Le conclusioni sono spettate al presidente FIGC Giancarlo Abete: "Voi siete un patrimonio immenso dal punto di vista dei valori e della competenza. La strada del cambiamento è difficile ma necessaria. Dobbiamo essere in grado di dare una spinta decisiva al nostro Paese. Abbiamo il dovere dobbiamo di riappropriarci del ruolo che ci compete, per la nostra storia per i traguardi raggiunti".

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