Piermario Manca. Due mozioni "sovraniste" in materia di agricoltura

I documenti impegnano la giunta per interrompere il refresh che trasforma i pascoli e per l'istituzione dell'"Organo pagatore"

Mauro Piredda
30/05/2014
Politica
Condividi su:

THIESI. Piermario Manca, consigliere regionale thiesino del Partito dei sardi, è il primo firmatario di una mozione indirizzata al Presidente della Giunta e all'Assessore all'Agricoltura contro le indicazioni operative di Agea (Agenzia per le erogazioni) volte a trasformare i pascoli cespugliati e i boschi pascolabili in boschi non pascolabili. Questo “refresh” ha delle ricadute sul versante degli aiuti e dei premi comunitari. «In particolare – si legge nella mozione - le superfici riconosciute con Codice  650 (Bosco) avevano la possibilità di pascolo sottochioma, così come avviene normalmente nella maggior parte delle nostre aziende zootecniche, mentre oggi con la riclassificazione le stesse superfici non sono riconosciute.  Allo stesso modo, tantissime superfici già riconosciute con  codici 653 (Pascolo arborato con tara al 20%), o con codice 659 (pascolo cespugliato con tara 20%) o ancora 654 (Pascolo arborato con tara 50%) sono diventati, in questo  2° ciclo refresh, superfici con  codice 650 (Bosco)». Ancora: «gravi diminuzioni di superficie sono riscontrabili anche sui codici che riguardano i nostri  pascoli con macchia mediterranee e cespugli  che in svariati casi sono passati da codici (653 e 659 superfici con tara 20%), nella migliore ipotesi  a  superfici con codice 654 (tara 50%), in tanti casi superfici con codice 650 (Bosco)  o addirittura con codice 770 (Tare) e di conseguenza eleggibilità a SAU (superficie agricola utilizzata, Ndr) 0%». E dunque non possono essere oggetto di contributo comunitario. Per Manca «gli effetti del refresh, secondo stime attendibili, incideranno con una decurtazione media di €250,00 ad azienda per gli anni pregressi e  alla perdita di aree agricole  (SAU) che con la nuova programmazione determineranno una perdita, per le 12 mila aziende sarde, di circa 12 milioni di euro per ciascuna annualità». «La macchia mediterranea – hanno dichiarato i consiglieri sovranisti - non solo è una peculiarità del nostro paesaggio ma è anche ciò di cui si cibano i nostri animali e che fa l’unicità della qualità e del gusto dei nostri prodotti». Da qui la richiesta di interrompere le procedure, di effettuare una nuova mappatura e la necessità che la competenza dell’inserimento delle nuove mappature sia affidato ad Argea, l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura.
Un'altra mozione degli stessi proponenti impegna invece il presidente della Regione ad attivare l’istituzione dell’“organismo pagatore” presso l’agenzia Argea, a distanza di otto anni dall’approvazione della legge n.132006 che all’articolo 23, comma 3, attribuiva all’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura quelle funzioni per aiuti, contributi o premi, finanziati o cofinanziati dall’Unione Europea a favore delle imprese agricole operanti in Sardegna.

Leggi altre notizie su MeiloguNotizie.net
Condividi su: