Cossoine - concerto Paola Turci: maggioranza e Pro Loco rispondono alla minoranza

Mauro Piredda
30/07/2014
Attualità
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COSSOINE. Si accende la polemica "consiliare" (ma non solo) in merito al concerto di Paola Turci inserito nell'evento "Mejlogu, la cultura delle tradizioni. Per la minoranza occorre «modificare radicalmente la politica culturale dell’amministrazione comunale introducendo, fra le altre cose, criteri di sostenibilità economica e di partecipazione reale della collettività alla programmazione della cultura». In particolare si contestano le spese elevate per i cantanti nazionali ponendo in discussione il contributo dei grandi concerti per risollevare l’economia del paese. «Dopo Enrico Ruggeri, Antonella Ruggero, Angelo Branduardi - si legge nel comunicato della minoranza - ora è il turno di Paola Turci la scelta, sia ben chiaro, è legittima, ma per il gruppo di minoranza non è opportuna, soprattutto in questo periodo di congiuntura economica negativa caratterizzato da un forte prelievo fiscale a carico delle famiglie. Cossoine non rappresenta un’isola felice, senza disoccupati, senza problemi economici. L’amministrazione a volte sottolinea che non ci sono più risorse, quando magari si tratta di abbassare le tasse sulle seconde case, di fatto, non abitabili, a volte trova “magicamente” decine di migliaia di euro per il concertone estivo».

A stretto giro di posta arriva la reolica della maggioranza guidata da Alfredo Unali e dalla Pro Loco Bastiano Unali. 

«La manifestazione “Mejlogu La Cultura delle Tradizioni” - si legge nella nota congiunta - è un evento cresciuto negli anni grazie alla collaborazione fra l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e diversi altri enti e istituzioni quali Regione, Provincia, Unpli, Fondazione Banco di Sardegna, Gal, Scuola Civica di Musica Mejlogu etc… Una proposta nata a livello locale che oggi viene riconosciuta al pari di altre attrattive importanti che molti paesi propongono, dall’Ittiri Folk Festa, al Girotonno, al Festival Figulinas per citare qualche esempio. La manifestazione si regge con il contributo di tanti volontari senza i quali l’evento non sarebbe realizzabile. Benché meno in tempi di crisi. Gli eventi culturali hanno infatti subito un taglio, ad opera dell’Amministrazione Comunale, pari a circa il 60% del totale, proprio a dimostrazione della sensibilità e oculatezza nella gestione della cosa pubblica in periodi di risorse scarse. Se il Comune di Cossoine non avesse avuto la capacità di allocare in maniera efficiente tali risorse, probabilmente gli interventi nel settore culturale avrebbero subito un azzeramento, sulla base di un ordine di priorità degli interventi, primo fra tutti la detassazione dei cittadini.
Al contrario, l’Amministrazione Comunale ha negli anni mantenuto al minimo tutte le tariffe, prima ancora dei provvedimenti governativi ha abbattuto l’IMU sulla prima casa, introdotto tutte le agevolazioni possibili sulla Tares e quest’anno ha addirittura azzerato la TASI. La polemica sollevata dalla minoranza sulle seconde case non ha ragione di esistere in quanto gli stessi sanno che tale provvedimento può minare la stabilità dell’Ente e che gli stessi uffici ne hanno caldamente sconsigliato l’adozione».

Per ciò che riguarda la penalizzazione degli investimenti negli altri settori l'amministrazione sostiene di non avere «nulla da rimproverarsi considerati i massicci interventi, operati e in corso, nella manutenzione delle vie urbane, delle strade rurali, dell’illuminazione pubblica, nei cantieri comunali, nelle opere pubbliche importanti quali ambulatorio, ecocentro o cimitero. Pertanto, stante il predetto taglio del 60% al settore culturale, se con poche risorse la Pro Loco riesce a mantenere a livelli alti la manifestazione, tutto il paese ha da avvantaggiarsi. Riguardo poi alla necessità della minoranza di rivisitare la partecipazione reale della collettività alla programmazione della cultura, si ricorda che proprio la programmazione della cultura è stata affidata alla Pro Loco con lo scopo di creare un accesso diretto della popolazione alle scelte nel settore, tramite una semplice iscrizione all’Associazione».

Chiude la nota il Presidente Pro Loco sostenendo che «l’Associazione gode oggi di una rete strutturata di rapporti grazie ai quali ha la possibilità di proporre eventi interessanti. Tali eventi, al contrario di quanto si pensa, sono realizzati in buonissima parte con l’autofinanziamento posto in essere tramite biglietti lotteria, punti ristoro, raccolta fondi e quant’altro. Viene poi sfruttato l’effetto moltiplicatore, sulla base del quale la Regione Sardegna finanzia tanto più le Pro Loco quanto più sono le iniziative realizzate. A ciò si aggiungono i partner istituzionali e i finanziamenti ottenuti ad hoc, non ultimo il progetto “il Mercato dei Profumi e dei Sapori” nato nel quadro del bando per la realizzazione di azioni innovativo-sperimentali del POR FESR 2007-2013 volto alla valorizzazione della filiera corta nel settore agroalimentare, vocazione della mostra mercato in argomento».

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