Il Pastificio Tanda-Spada, tramite la Libreria Koinè, ha donato 400 Sardex all’Istituto Comprensivo di Thiesi, affinché potesse aggiornare la propria biblioteca in difficoltà: un esempio di fare rete tra educazione, cultura ed aiuto reciproco.
«Siamo molto contenti di aver potuto regalare dei libri, oltretutto attraverso il Circuito Sardex.net, del quale volevamo venissero a conoscenza anche le persone che non sono normalmente interessate allo scambio commerciale ma, come in questo caso, allo scambio culturale».
Queste le parole dei responsabili del Pastificio Tanda-Spada che, in collaborazione con la Libreria Koinè, hanno donato all’Istituto Comprensivo Statale di Thiesi 400 Sardex affinchè potessero aggiornare la loro biblioteca in difficoltà: ma questa, che già di per se è un’iniziativa grandiosa, è solo l’epilogo di una storia ben più ricca e degna di lode.
Mettendoci in contatto con loro infatti abbiamo scoperto che la donazione dei 400 Sardex per l’acquisto dei libri è stato il continuo di una collaborazione già nata fra il pastificio è la scuola nell’ambito di un importante progetto di educazione alimentare ideato dal pastificio ed accolto con notevole entusiasmo dall’Istituto.
«Il nostro omaggio alla biblioteca della scuola nasce infatti a seguito di un progetto di educazione alimentare che è stato implementato da noi - continuano i signori Tanda e Spada - e quindi voleva essere anche una forma di ringraziamento all’Istituto per la disponibilità a sposare un progetto di questo tipo, credendoci molto».
Ed è giusto, a nostro avviso, spendere due parole anche su questa splendida iniziativa: quell’educazione alimentare che sta diventando sempre più importante visto che, nell’arco di due generazioni, il nostro modo di mangiare è stato un crescendo di “errori” che hanno portato alla nascita di numerose problematiche – anche se, per ora, non ai livelli allarmanti delle altre nazioni – e che nel nostro Paese prevede pochissime iniziative atte al contrasto di queste cattive abitudini alimentari tramite un adeguata educazione a partire, ovviamente, dalle scuole.
Un esempio di fare rete all’interno dell’educazione, della cultura e dell’aiuto reciproco che diviene difficile raccontare proprio perché parla da se con i fatti, con l’operare di diverse realtà che, mettendosi insieme, hanno superato i problemi legati alle odierne difficoltà del credito collaborando e raggiungendo insieme gli obiettivi proposti in silenzio, rimboccandosi le maniche e venendosi incontro per il bene di quella scuola che dovrebbe rappresentare il pilastro di ogni civiltà che si rispetti.