I sindaci del Meilogu all’Anas: «Sistemare la strada statale 131 bis in direzione di Thiesi»

Antonio Caria
31/01/2017
Attualità
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Thiesi. “Adesso Basta”. È questo il grido dei primi cittadini del Meilogu che si sono ritrovati stamattina, di buon’ora, nel quadrivio di Cabu Abbas, per manifestare il loro disappunto per le pessime condizioni in cui versa la strada statale 131 bis che porta a Thiesi. Una condizione che non è più tollerabile, a detta dei sindaci che chiamano in causa L’Anas.

Infatti. secondo Gianfranco Soletta (Thiesi) «Siamo anni che chiediamo gli interventi risolutivi per questa strada ma, come al solito, gli stessi sono limitati a piccoli interventi di manutenzione saltuaria, tipo il rattoppo delle buche, e questo non va più bene». Soletta ha contestato inoltre la mancanza di sicurezza della stessa e l’assenza della segnaletica orizzontale. Il corteo, scortato dai carabinieri e dai vigili, si è poi spostato a piedi al chilometro 4. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri sindaci del territorio presenti.

Silvano Arru (Borutta) ha invitato L’Anas a porre rimedio a questa situazione che, a suo giudizio, «rasenta il ridicolo e vanifica tutti gli sforzi dei nostri piccoli centri nella lotta contro lo spopolamento e rende inutili le politiche turistiche che stiamo mettendo in essere».

Maria Antonietta Uras (Giave) ha sottolineato come «questa strada non è da oggi che è così mal ridotta, piena di buche, e in cui sono avvenuti tanti incidenti. L’Anas ha affermato la sindaca si deve svegliare e sistemare questa strada che collega un centro importante come Thiesi con tutto il Meilogu. Ci vuole la segnaletica adeguata e la messa in sicurezza, asfaltando la strada e non limitandosi a semplici rattoppi».

Antonio Marras (Bonnanaro) ha rimarcato il fatto che «questa sia una strada simbolo. Nel Meilogu ha aggiunto la viabilità fa acqua da tutte le parti. Anche la strada provinciale che attraversa Bonnanaro ha subito interventi da parte di Abbanoa e per la banda larga ma nessuno ha mai rimediato, neanche con un velo di catrame sopra». Chiesto un’investimento da parte dell’Anas, della Regione e dello Stato per il miglioramento della funzionalità della rete stradale.

Salvatore Masia, (presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Cheremule) ha auspicato un immediato intervento degli organi competenti per il ripristino della viabilità ordinaria con un progetto «di rettifica delle curve, di messa in sicurezza, di allargamento delle careggiate perché questa strada ha le dimensioni di una di cinquant’anni fa».

Non le ha mandate a dire Sabrina Sassu (Cossoine). «Passo qui tutti i giorni per andare a lavorare a Thiesi ed è veramente vergognoso trovare una strada del genere. Ho schivato varie volte dei cinghiali così Sassu – e ho subito la rottura di un cerchione della mia macchina. Questa strada và messa subito in sicurezza».

Massimo D’Agostino (Bonorva) ha reclamato maggiore attenzione per queste strade, che fanno parte del fulcro economico della zona,  in modo tale che «ogni giorno andare ogni giorno a lavorare o a sbrigare delle pratiche non sia un’odissea e che non si debba mettere a rischio la vita della gente che và semplicemente a fare il suo dovere».

A muso duro anche Mariano Soro (Pozzomaggiore) che ha chiesto il supporto anche della Regione. «l’Anas deve fare degli interventi che possano sistemare una volta per tutte sia questa strada che le altre. Questa situazione ne và della sicurezza di tutti compresa quella dei politici che oggi hanno le orecchie sorde. Sarebbe una tutela anche per loro. La Regione ha concluso Soro – non riesce a capire la problematiche di questo territorio e noi sindaci siamo sempre in prima linea a dover combattere. Ad essa spetta il diritto di supportarci».

L’occasione è servita anche per mettere in risalto la situazione di altri due tratti stradali del Meilogu. Antonio Carboni (Banari) denuncia le precarie condizioni di un tratto della Siligo-Banari. «Noi siamo da cinque mesi in una situazione di precarietà ha dichiarato – in quanto, tra i chilometri 1 e 2 della Siligo-Banari c’è un pericolo di frana. La strada sta scendendo di alcuni centimetri ogni settimana. Stiamo preparando una terza segnalazione alla Provincia, dopo le prime due senza risposta». Il sindaco ha fatto un appello affinché venga «almeno a fare un sopralluogo del tracciato, che in due punti è veramente pericoloso. In caso contrarioha sostenuto Carboni si rischia una frana che impedirebbe agli abitanti di Banari di essere in collegamento diretto sia con Sassari, con il conseguente passaggio a Ittiri causando un ulteriore aggravio di tempo, ma anche con Thiesi perché l’unica strada rimarrebbe quella sterrata di Sa Siva».

Anche Roberto Marras (Bessude) ha segnalato le condizioni del tratto di strada che da Bessude porta a Ittiri dove all’altezza dell’agriturismo “Cugumia” «sta scivolando a valle con possibilità, a mio avviso, di gravi incidenti, specialmente con mezzi pesanti».

I cittadini di Torralba sono tra quelli che più utilizzano la strada 131 bis. Infatti un tratto ricade in questo territorio. Per il sindaco Giovanni Uras «gli abitanti hanno come punto di riferimento Thiesi sia per l’ospedale che per i supermercati e le scuole. Faccio un invito all’Anas provveda a un allargamento di questa strada e la sistemazione del manto bituminoso».

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