Giave. Maria Antonietta Uras ha voluto dire la sua sullâinterpellanza presentata nei giorni scorsi dai consiglieri regionali Paolo Zedda ed Emilio Usula (Rossomori) sulla vicenda della chiusura della stazione. Una battaglia che la prima cittadina sta conducendo, assieme agli altri sindaci dellâUnione dei Comuni del Meilogu, ormai da più di un anno. Uras ha voluto esprimere parole di apprezzamento per le ultime dichiarazioni della sua collega di Romana, Lucia Catte. «Sono rimasta molto contenta perché vedo che anche un sindaco di un paese che non appartiene allââUnione dei Comuni del Meilogu â così Uras â si sta occupando di questa vicenda e lo fa pubblicamente». Ribadita la mancanza di risposte sia dellâassessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru. La sindaca non ha risparmiato critiche anche agli amministratori regionali del territorio e provincia che, a suo modo di vedere «non si sono fatti sentire per niente e di questo sono molto dispiaciuta. Non voglio politica tantomeno campagna elettorale â ha concluso la prima cittadina - ma mi fa piacere quando i politici che vengono votati dal popolo si fanno avanti con gesti di questo tipo. In questo caso a favore di un territorio che conta 25mila abitanti danneggiato da una Regione muta e sorda, così come questa volta Trenitalia e RFI. Il colorato treno passa ogni giorno nella stazione di Giave, io lo vedo, lâosservo fino a scomparire nel nulla e penso: Quandâè che ti rifermerai?».