Bessude, in fase di allestimento il museo medievale

Antonio Caria
09/03/2017
Attualità
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Bessude. Un modo per conoscere nel migliore dei modi la storia del Meilogu nel Medioevo. Questo vuole essere l’auspicio del museo medievale che dovrebbe aprire ufficialmente entro l’estate. Nato come centro di documentazione, il progetto vede ka luce nel 2008 grazie a un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e il Dipartimento di storia della facoltà di lettere di Sassari. La prima aveva impiegato circa 35mila euro cui sono seguiti ulteriori finanziamenti, alcuni dei quali erano stati utilizzati per finanziare per tre anni prima un assegno di ricerca poi una borsa di dottorato.  «Grazie a questo anche le ricerche sono state intensificate  – ha affermato il professor Gavino Cabras-. Non si tratta di un museo tradizionale ma di un museo interattivo che utilizza le tecnologie multimediali». Il museo, curato dal dottor Gianluigi Marras, si avvale della direzione scientifica del professor Marco Milanese, professore ordinario di archeologia medievale presso l’università di Sassari. In ognuna delle sale saranno allestiti dei pannelli informativi che potranno aiutare il visitatore alla guida dei siti attraverso delle parole chiave tipiche della tematica di ogni stanza. Ci si potrà avvalere del supporto di particolari computer in cui potranno essere studiati, in maniera approfondita, il tema oggetto di studio. Maggior risalto sarà dato alle fotografie.  Le due prime sale sono state allestite nel 2013. «Un primo passo è stato quello di progettare, grazie all’architetto Luana Gugliotta, una struttura autoportante – ha sottolineato il curatore Marras – che da un lato ci permette di avere le cose che servono a noi e dall’altro permette anche di preservare la visuale del palazzo storico». In una stanza, che verrà completamente oscurata, attraverso l’ausilio di due proiettori, si potranno rivivere due episodi importanti della storia del Meilogu medioveale (Battaglia di Aidu de Turdu e l’episodio de “Su Kertu”). Una sala sarà dedicata all’insediamento nel Medioevo, con una parete dedicata al paese mentre un’altra sarà dedicata ai metodi di studio. Sempre grazie all’ausilio dell’interattività, sarà possibile, grazie sempre a dei computer con schermi molto grandi, rivivere in prima persona il sito o l’oggetto medievale. Nello stabile, che a Bessude viene chiamato “Sa domo de sas Damas”, è presente anche una sala in cui potranno essere realizzate delle conferenze. Di proprietà della famiglia Marongio, è stato acquistato dal Comune (sindaco Gigi Cabras), grazie a un finanziamento, dalla signora Silvana Marongio e, subito dopo, è stato ristrutturato. «In seguito – ha rilevato il sindaco Roberto Marras – è stata acquisita anche la casa affianco e, in futuro, si pensa di ampliare l’intero complesso». Il museo viene comunque aperto in occasione delle feste e delle sagre che vengono organizzate nel paese.

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