Siligo. «Tenere accesi i riflettori su questa tematica con un’iniziativa che coinvolge direttamente due dei più piccoli dell’isola predestinati alla cancellazione: Monteleone Roccadoria e Baradili, quest’ultimo con i suoi poco più di 80 abitanti». È questo l’intento della Fondazione Maria Carta che, d’intesa con i sindaci di questi due paesi Antonello Masala e Lino Zedda, ha deciso di dedicare un’intera giornata culturale per tenere vivo il dibattito su una grave piaga della nostra società: lo spopolamento. Come rimarcato nella nota sono «oltre trenta i paesi sotto i mille abitanti destinati a scomparire nell’arco dei prossimi 40/60 anni». Freemmos, questo il titolo della manifestazione, avrà luogo martedì 25 aprile a Monteleone Roccadoria e domenica 14 maggio a Baradili. «Fantasioso neologismo – si legge nella nota stampa – che gioca con termini sardi e inglesi: liberi, perché questo indica “Free”, di stare, saldamente fermi in quei paesi perché “Frimmos” pronunciamo quella parola». Fin dalle prime ore del mattino, i due piccoli paesi saranno il teatro di momenti di riflessione e musicali che animeranno gli angoli suggestivi dei due centri abitati. Alla manifestazione hanno per ora dato la loro adesione i Cordas e Cannas, Cuncordu e Tenore di Orosei, i Tazenda, Francesco Piu, l’ensemble di arpe Clarsech, Piero Marras, Mariano Melis, Mamuthones della Pro loco di Mamoiada, Fantafolk, Gravity Sixty, i Bertas, i Tressardi, Menhir, i Collage, il coro di Usini, gli Olbia Folk Ensemble, i Train To Roots, e il coro “Maria Carta” della scuola media “Pasquale Tola” di Sassari. Prevista la presenza del suonatore basco di organetto Kepa Junkera e della formazione corsa “A Cumpagnia”, guidata da Jerome Casalonga. I dibattiti, coordinati da Tonino Oppes e Giacomo Serreli, vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Paolo Pillonca, Giacomo Mameli, Bachisio Bandinu, Sandro Roggio, Bernardo De Muro, Anthony Muroni, Gavino Sini, Attilio Mastino, Bachisio Porru, Gianluca Medas ed Emiliano Deiana.