Bonorva. Sabato 29 e domenica 30 aprile si è svolta la prima di “Monumenti Aperti”. L’evento, organizzato grazie alla collaborazione tra il Comune, la Consulta giovanile e le cooperative Babbajola e Costaval, ha ottenuto un buon risultato in termini di visite. Un’ottima vetrina per il paese, che ha avuto modo di aprire le porte dei suoi tanti siti naturalistici e archeologici (la fonte nuragica di “Su Lumarzu”, le Chiese di Santa Vittoria, Santa Maria Bambina, San Giovanni, San Lorenzo, Santa Giulia, Sant’Antonio, “Funtana”, il museo civico archeologico) ai turisti che hanno approfittato del fine settimana meteorologico favorevole. Apprezzate anche le escursioni al parco Mariani, con l’illustrazione delle piante presenti nel territorio, la visita al centro ARCAS, con la dimostrazione delle fasi della produzione del formaggio con la degustazione dei prodotti della locale. latteria sociale e alla necropoli di Sant’Andrea Priu. Non poteva mancare una mostra sulla poesia e i poeti di Bonorva, “Buttios de Ammentos “, sull’artigianato tessile, la vestizione di una coppia con il costume tradizionale. Spazio è stato dato anche all’esibizione del coro “Paulicu Mossa”. A Rebeccu si è tenuto invece “Un filo lungo una storia”, con la proiezione di un video sui monumenti esclusi dal circuito, e alcune esposizioni storiche sulle arti tipiche del paese.