Banari, Milia «il bilancio è sano e approvato dal revisore dei conti». Manca «l’amministrazione dovrebbe esporre con chiarezza cosa intende fare»

Antonio Caria
07/05/2017
Attualità
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Banari. Che il Consiglio comunale del 26 aprile sarebbe stato movimentato lo si era già capito dall’inizio quando l’ex assessora Donatella Manca, poco prima dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, ha chiesto la parola per rilevare come, a suo modo di vedere «il diritto dei consiglieri comunali alla partecipazione  alle riunioni dell’organo di cui fa parte al fine di esprimere il voto in maniera responsabile e consapevole deve essere garantito con il rispetto dei tempi e delle modalità delle convocazioni del Consiglio, che sono elementi fondamentali delle adunanze».

Contestata la mancata pubblicazione nell’albo pretorio e la notifica dell’avviso in quanto «sono venuta a conoscenza della convocazione di questa assemblea per altre vie. Rilevo alcune irregolarità – ha affermato Manca – circa i tempi previsti dal regolamento per la conoscibilità delle proposte di deliberazione da parte dei consiglieri» che ha chiesto la modifica del regolamento in tal senso. La segretaria Silvia Cristina Contini ha assicurato il rispetto dei cinque giorni.

«Ci sono stati dei giorni festivi di mezzo. Nel regolamento – ha rimarcato Contini – si parla di notifica oppure di raccomandata con avviso di ricevimento o di telegramma ma viene lasciata alla scelta i consiglieri comunali la modalità di ricevere l’avviso. Per quanto riguarda gli atti, mi sono limitata ad applicare quello che dice il regolamento comunale».

«Si prende atto delle oggettive difficoltà che possono sorgere in casi come – così il sindaco Antonio Carboni – e provvederemo a fare le modifiche opportune per le prossime convocazioni». Il momento più caldo è stata l’approvazione del Bilancio. Dopo aver illustrato il documento, l’assessora Nicolina Milia, nel dichiarare il suo voto positivo, ha posto l’accento fatto che, in caso di voto negativo, si metterebbe un freno a tutta l’attività amministrativa e alla possibile risoluzione di eventuali problemi politici. «Il bilancio è sano», ha concluso Milia.  

Di tutta risposta Manca ha dichiarato come questo non sia un documento solo contabile ma come in esso si trasferiscano le scelte politiche e le modalità di finanziamento dei fini sociali, economici e civili della comunità in base a quanto scritto del Documento Unico di Programmazione.  «Dati i bisogni dell’intera collettività, l’amministrazione – queste le parole della consigliera – dovrebbe esporre con chiarezza cosa intende fare e con quali mezzi. Programmare significa stringere un patto di trasparenza con i cittadini, coinvolgendoli in una partecipazione consapevole della macchina amministrativa e del sistema di bilancio, definito partecipato».

Denunciati «la mancanza della figura del ragioniere, numerosi inadempimenti, come la mancata certificazione al bilancio con il conseguente blocco dei trasferimenti statali, il mancato invio dei dati trimestrali relativi agli equilibri finanziari, l’impossibilità di effettuare mandati di pagamento e di accertamenti delle entrate in tesoreria e una cassa che sfuggiva al controllo con il conseguente e continuo lavorare in anticipazione di cassa e i solleciti della Corte dei Conti sul mancato invio dei questionari sui bilanci preventivi e consuntivi».

Nei mesi scorsi, la ex assessora aveva inviato anche una lettera in cui chiedeva la sospensione delle assunzioni  degli impegni spesa in quanto, a suo modo di vedere, «il Comune sarebbe andato in una sorta di default». In conclusione, Manca parla di molta improvvisazione da parte dell’amministrazione. Concetto sottolineato anche Daniela Tola, che ha fatto riferimento anche alla sua revoca da assessore. «Le motivazioni non sono riconducibili alla realtà dei fatti. Durante quasi tutto questo periodo ho cercato di mediare, senza mai riuscire nell’intento. Ne sono la riprova le tante delibere di giunta che hanno trovato il mio benestare, anche in situazioni – ha aggiunto Tola – non pienamente condivise, per il bene del gruppo che a suo tempo si era presentato unito alle elezioni».

La vicesindaca Paoletta Cabras ha dichiarato come l’obiettivo dell’assessorato dei Servizi sociali sia sempre stato quello di tutelare le fasce più deboli, portando avanti le iniziative già programmate anche negli anni precedenti. Per Cabras «in questo momento, il necessario ci sembra l’assistenza economica a utenti che devono essere inseriti in strutture protette e residenze sanitarie assistite che ci costringono, come non mai,  a investire parte dei fondi del sociale nelle rette mensili».

Aggiunto inoltre come l’assistenza allo scuolabus sia «una spesa eccessiva ma doverosa perché sappiamo bene che chiudere le scuole nel nostro paese ha comportato spese molto importanti per il nostro Comune. Ringrazio pubblicamente i genitori che hanno raccolto la nostra richiesta di aiuto e stanno turnando per accompagnare i bambini a scuola». Si cercherà di mantenere attivo anche il servizio di ludoteca e quello dei prelievi.

Carboni ha sottolineato come, già dall’inizio, il gruppo sia stato messo a conoscenza della situazione dell’ente. «Quest’anno, con le spese del personale, anche con l’assunzione a tempo indeterminato di una figura essenziale, noi sforeremo il tetto delle spese del 2008 per una somma inferiore rispetto agli anni precedenti». Citato il parere del revisore dei Conti che ha giustificato le iniziative dell’ente. Respinte le accuse formulate sulla mancanza di trasparenza all’interno del gruppo e sui metodi d’improvvisazione arrivate dalle ex assessore. «I servizi essenziali sono comunque stati individuati con molta precisione. L’intero gruppo consiliare ha pieno diritto di intervenire e per decidere su quelle che dovranno essere le priorità e tagli sulle risorse da effettuare» ha concluso il primo cittadino.

L’importanza del gruppo è stata ribadita anche dal consigliere Lorenzo Meloni. In difesa del sindaco anche Marco Carta (capogruppo) «Sono state fatte delle riunioni di gruppo in cui non è stato spiegato niente di tutto quello che è stato presentato». In riferimento a Manca e Tola «Non avete mai messo un dubbio al gruppo sulla questione del bilancio. Io non sono stato mai cercato».

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