Torino. Dal 18 al 22 maggio è in programma, al lingotto, la trentesima edizione del Salone internazionale del libro. Sarà un’occasione per celebrare le “Reinas”, le tante donne sarde “di valore” che tramite il loro coraggio, l’intelligenza, la lungimiranza e la sensibilità, hanno lasciato un segno tangibile all’interno della nostra storia culturale.
Come ha sottolineato Simonetta Castia (presidente dell’AES) «Un omaggio dedicato alle “Reinas”, donne speciali e contro corrente, “femminilità vittoriose” e virtuosi talenti delle arti, della politica, dell’imprenditoria, della scienza e del sociale. Reinas che nella vita di tutti i giorni hanno saputo incarnare l’identità dell’isola, superando i confini dello spazio e del tempo, nel disegnare un prototipo e un modello di forza e innovazione».
Anche un pezzo di storia del Meilogu sarà presente alla più importante manifestazione letteraria italiana nel campo dell’editoria.
Infatti tra gli eventi presentati dalla Regione Sardegna e dall’Associazione Editori Sardi, troviamo “Reinas, raighinas, eroinas”, in programma sabato 20 maggio. Nel corso del confronto, incentrato sulla modernizzazione delle donne e sul loro coinvolgimento nella politica, verranno ricordate alcune personalità femminili quali Marianna Bussalai, Nadia Spano, Margherita Sanna, Bastianina Musu Martini e Ninetta Arru Bartoli.
Quest’ultima, eletta sindaca di Borutta nel 1946, sarà omaggiata dal suo collega Silvano Arru che sarà uno degli relatori assieme a Esmeralda Ughi (presidente del Consiglio comunale di Sassari) e agli studiosi Francesco Casula e Giuseppe Zichi.