Sassari. È andato all' “Ammoddigadu” del gruppo folk “Nostra Signora di Talia”, prodotto dal panificio Madrigosas di Olmedo, il premio premio della quarta edizione di “Pani di Sardegna”. Una novità assoluta in quanto, per la prima volta, lo scettro del re del pane sardo viene tolto a un gruppo proveniente dal Campidano.
La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 21 maggio, in piazza d'Italia, nel corso della serata folk presentata da Giuliano Marongiu. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato da Eugenio Cossu (ammnistratore delegato della Grimaldi Sardegna), che ha sponsorizzato i tre premi del podio.
Al secondo posto lo “Zichi” molle del gruppo folk “Sas Bonorvesas” di Bonorva. Il famoso pane del Meilogu si è anche aggiudicato la Menzione Speciale Acqua San Martino per il miglior pane da gastronomia, ricevendo in premio il quadro “Le mietitrici”, realizzato dall'artista Mario Pittalis di Florinas, da parte dell'amministratore Gianni Simula.
Al terzo posto il pane carasau del gruppo folk “Santu Jacu” di Orosei, prodotto dal panificio di Pina Contu.
Sul palco erano presenti anche Nicola Sanna (sindaco di Sassari), Raffaella Sau (assessora della Cultura), Tommaso Sussarello (esperto) e Sonia Martinelli (coordinatrice).
La commissione valutatrice ha dovuto fare una difficile selezione tra gli oltre quaranta prodotti provenienti da ogni parte della Sardegna. In giuria era presente anche il professore Antonio Farris (università di Sassari), che per anni si è dedicato allo studio e alla rivalutazione dei pani a fermentazione naturale.
«Sicuramente si può ancora migliorare – hanno detto gli esperti – facendo crescere questo concorso che punta a sensibilizzare il consumo di prodotti sani provenienti da una filiera sarda di qualità».
foto Pino Frau