Comunali 2017 a Padria. La cultura e lo sport per Paolo Ciardiello e Alessandro Mura

Antonio Caria
30/05/2017
Attualità
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Ciardiello: «Padria ha sempre impegnato molte risorse, più che economiche ma strumentali, sulla cultura. Abbiamo il premio “Gurulis Vetus”. Stiamo curando la figura di Gavino Delunas, un personaggio unico in Sardegna. Lui è riuscito a portare il canto in re fuori dall’ambito del Meilogu. Vorrei tornare al passato, quando si riuscivano ad organizzare convegni archeologici, in sintonia con l’università. Noi abbiamo un sito archeologico molto importante che è quello di Palattu, dove c’è una letteratura anche variegata. Non si può vivere senza cultura. Abbiamo il museo. Non è molto grande ma, nel suo essere piccolo, ha una sua identità forte.  Dovremo dare il massimo impegno per la promozione del nostro paese per essere riconosciuti ma anche riconoscibili. La cultura è il fondamento della nostra amministrazione. È stato un cavallo di battaglia del mio precedente sindaco e io penso di poter, con lui e con la mia amministrazione, portare avanti questo discorso con maggiore impegno ma soprattutto con maggiore apertura verso i paesi affinché la nostra proposta possa essere integrata con quella degli altri perché da soli, secondo me, non si va da nessuna parte. Se non superiamo queste barriere possiamo solo morire. Per quanto riguarda lo sport, questo fa un po’ a pugni con i numeri. Noi abbiamo già una palestra con un’associazione sportiva che la gestisce che propone la propria offerta. Sollecitati da un gruppo di giovani, la maggior parte candidati con l’altra lista, compreso il candidato sindaco che, anni fa, era il loro allenatore, abbiamo fatto degli investimenti nel campo di calcio che, nel corso degli anni si sono allargati a dismisura (impianto elettrico, rifacimento del campo, bagni nuovi, copertura degli spogliatoi). Negli ultimi sei-sette anni, abbiamo investito circa 150mila euro del bilancio comunale. Purtroppo quattro anni fa quel progetto è naufragato e oggi mi ritrovo parte dei progettisti di allora li trovo nella lista a me antagonista. Oggi abbiamo il Pozzomaggiore che ha fatto la seconda parte del campionato nel nostro campo. Detto questo è una mia idea quella di coinvolgere gli anziani, con dei progetti ad hoc perché le strutture le abbiamo, per avvicinarlo al movimento e all’amore della propria persona. Sempre nell’ottica del benessere sociale.  Non ho nessuna intenzione di costruire piscine come nel circondario perché ritengo che siano investimenti fallimentari, in quanto l’amministrazione deve investire somme ingenti dal proprio bilancio e non avere nessun rientro economico. Io preferisco che si creino le condizioni per adottare un mezzo di trasporto per collegarci con Pozzomaggiore, Mara, Cossoine. Lo sforzo deve essere indirizzato più nel sociale e lo sport visto come momento di aggregazione che di agonismo».

 

Mura: «Valorizzazione del premio “Gavino De Lunas”. Questo nasce con l’amministrazione di Tetta Porcu e viene potenziato e strutturato da quella di Paolo Cossu. In quest’ ultima occasione è stato anche scritto un libro da parte di Martino Contu e noi ci siamo adoperati per stamparlo e distribuirlo. Poi loro (amministrazione Sale nda) hanno continuato con la valorizzazione della figura di Gavino Delunas facendone un appuntamento permanente. Noi intendiamo proseguire. La cultura va anche connessa con un discorso di promozione del paese. Io voglio legare i Monumenti Aperti, iniziativa buona di questa amministrazione, a un circuito di altri eventi, come la festa di Santa Giulia, Sant’Antonio “De Ghennargiu” e “S’iscravamentu”. Questo circuito deve fare in modo di attrarre il turista, ma penso anche i padriesi che stanno fuori. Questi sono una risorsa che, come me, amano il loro paese in maniera sviscerale. Sarebbe un segnale importante riuscire a farli rientrare in queste occasioni, un grande risultato che avremo ottenuto. È un rafforzamento anche in termini culturali. Noi abbiamo un territorio che ha dei siti culturali, architettonici e archeologici di notevole importanza. Ma non siamo i soli. Anche i paesi del Meilogu e del Villanova hanno un territorio vasto che ha importanti testimonianze storiche. Questi eventi vanno inquadrati in un contesto generale. La promozione va fatta su tutto il territorio. Sarebbe anche un modo per ripopolare il paese, per far sentire che ci siamo. Una festa costante, che durerebbe tutto l’anno. Occorre avere le idee chiare, partire decisi e avere una scaletta d’interventi da fare. Io sono nato e vivo con la passione dello sport. È una malattia per me, così come la politica. Negli anni ho capito l’importanza dello sport sotto tutti gli aspetti, compresa la salute. Io voglio creare una piccola cittadella sportiva e ripristinare tutto ciò che c’era. Devo dire la verità: le strutture sportive presenti a Padria sono state tenute in ordine. Purtroppo, in questi ultimi anni, non c’è stata la squadra. Ho anche capito che in un paese si deve proporre anche altro, non solo il calcio. Oggi mi occupo di gestione degli impianti sportivi (impiegato dell’ufficio sport del Comune di Sassari nda). Lo sport unisce e non divide. È integrazione. Con poche risorse, voglio ripristinare il campo da basket e costruire una piscina, la quale è un mezzo molto importante. C’è in tutti i paesi tranne che nel nostro. Vedo dei corsi con degli istruttori qualificati per i nostri bambini. In questa cittadella vedo bene anche i meno giovani.

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