Thiesi. I canti della nostra isola hanno ammaliato la Bielorussia. Si è conclusa con successo l’esperienza del “Cunsonu Santu Juanne” che, nei giorni scorsi, ha partecipato al festival “Corona dell'Amicizia”, importante manifestazione folkloristica svoltasi a Bobruisk, città di oltre duecentomila abitanti.
Nel corso di questi quattordici anni di vita dell’evento, hanno avuto modo di partecipare gruppi provenienti di 40 paesi. Quest’annosi sono esibiti, oltre alla compagine tiesina in rappresentanza dell’Italia, le formazioni provenienti, rispettivamente, dall’Azerbaigian, dalla Bulgaria, dal Cipro, dalla Colombia, da Cuba, dalla Gran Bretagna, dalla Germania, da Israele, dall’India, dalla Lettonia, dalla Lituania, dal Messico, dalla Moldova, dalla Norvegia, dalla Polonia, dalla Russia, dalla Serbia, dalla Slovacchia, dalla Turchia, dalla Repubblica Ceca, dalla Spagna, dagli Stati Uniti, dall’Ucraina, dall’Ungheria, oltre chiaramente al paese ospitante.
È la seconda volta in venticinque anni di relazioni italo-bielorusse che un gruppo a tenore, riconosciuto come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, partecipa a quest’importante vetrina musicale. La prima volta fu nel 2009 con il “Tenore di Mamoiada” che ebbe modo di esibirsi, con grande apprezzamento del pubblico, presso il teatro dell’Accademia Statale di Musica della capitale Minsk. A questa seguirono una serie di incontri e conferenze conoscitive presso l’Università Statale Bielorussa di Are e Cultura.
Capitale della cultura bielorussa 2017, Bobruisk sarà al centro di tante iniziative culturali a livello mondiale. Da ricordare inoltre che il 2017 è anche l’“Anno della Cultura italiana in Bielorussia” e contemporaneamente anche l’“Anno della Cultura bielorussa in Sardegna”.
Un’esperienza da ricordare anche per Giovanni Antonio Brancazzu, al suo esordio internazionale che, per l’occasione, ha sostituito Leonardo Vargiu, assente per motivi di lavoro.