Spazio (IN)visibile è lieto di presentare "SONO NELLE TUE MANI" personale di Josephine Sassu, curata da Roberta Vanali
âDopo lâistituto dâarte ho fatto molta fatica a rientrare nei ranghi del foglio e matita, nel restituire la visione della realtà tramite il segno grafico. Poi ho riscoperto la materia e mi sono quasi stupita della mia capacità di creare forme anche molto naturalisticheâ. Muove da una dimensione autobiografica e dallo stretto rapporto con la natura, Josephine Sassu attraverso una serie di medium espressivi che vanno dal disegno allâinstallazione, dal cucito alla scultura, per avviare un processo creativo volto a identificare aspetti diametralmente opposti alla realtà . Una visione effimera e romantica che si oppone alla pesantezza dei nostri tempi, allâomologazione che permea la società contemporanea per vivere nellâillusione che tutto sia poesia. Eâ impossibile imbrigliare la sua opera nelle maglie del definito, incasellarla in un genere ben preciso. I campi dâazione dellâartista sono molteplici e nel suo linguaggio espressivo prevale una struttura fondata sullâambiguità e sul perpetuante raffronto tra gli opposti. Tra bene e male, tra cielo e terra. Tra vita e morte.
âGli animali - e la natura in generale - sono le uniche cose che scardinano il mio ateismo assoluto; lâidea che le rondini attraversino mezzo globo ogni anno mi commuove. Gli animali sono la cosa più umana e tenera che ancora si possa incontrare al mondoâ. Apparentemente leziosi, gli animali di Josephine Sassu giocano sulla ambivalenza della rappresentazione, sulla bidimensionalità e sulla tridimensionalità di una superficie che prima di essere fisica è mentale. Sia che si tratti di gatti, coccodrilli, uccelli, insetti o belve feroci, immersi nei loro habitat, lâartista attinge al bestiario di Fancello e al modellato di Nivola per dare vita ad una atmosfera sospesa tra ingenuità e un vago senso di inquietudine che confluisce in una dimensione grottesca. Un immaginario fantastico che è metafora della vita ma anche pretesto per giungere alla libertà del fare artistico, scevro da necessità rappresentative e dallâossessione di calarsi nel reale. Una concezione del fare che va al di là della struttura concettuale dellâopera. âVorrei che tutta la realtà fosse lontanissimo da me perché, lo confesso, non la capisco affattoâ.
âSono nelle tue maniâ è un work in progress pensato per lo Spazio InVisibile, finalizzato a coinvolgere il pubblico che da spettatore si fa interprete poiché invitato ad interagire con le opere in mostra per crearne delle nuove. Con lâobiettivo primario di accorciare le distanze tra lâartista e lo spettatore, sovvertire le regole e percepire lâopera in tutta la sua forza ma anche in tutta la sua fragilità . Una fragilità che origina dalla componente effimera, costante nella produzione dellâartista, ma che incarna anche la radicata fragilità dellâesistenza, la fugacità del tempo e della vita stessa. Pertanto, non stupisce che le opere siano sapientemente custodite, isolate e protette da campane in vetro. âLa fragilità del mio lavoro è la fragilità stessa della vita, dello stare al mondo: la consapevolezza che rispetto allâuniverso si è meno che bricioleâ.
Roberta Vanali
dal 9 Febbraio al 3 Marzo 2018
giov/ven/sab dalle 19 alle 21