Se traslocare è già di per sé un’attività riconosciuta ufficialmente fra le più stressanti in assoluto, farlo in una città grande e caotica come per esempio Roma, lo è ancora di più. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza avere un buon piano d’azione e una tabella di marcia da rispettare in modo attento e meticoloso.
Solamente così, infatti, si potranno evitare preoccupazioni, grossi effetti sorpresa e disagi. L’organizzazione, quindi, è la chiave di partenza per un buon trasloco e la messa in pratica del famoso detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Dopo aver scelto l’azienda con il preventivo trasloco più conveniente, tenendo anche conto della qualità del servizio (che non è secondaria!) va preso l’appuntamento, così d’ora in poi si potrà ben definire il piano anche sotto il punto di vista temporale.
Nel fare un trasloco ci sono cose che vanno fatte con largo anticipo, cose che vanno fatte appena prima e cose che invece vanno fatte il giorno stesso del trasloco. Scopriamole.
Trasloco, il piano perfetto: prepararsi
Le cose che vanno fatte prima sono:
- valutare cosa per cosa gli oggetti che vanno tenuti e quelli che sono da eliminare: per fare ciò occorre una bella dose di oggettività, che quando si parla delle proprie cose e ricordi non sempre è facile avere. La tendenza di molti, infatti, è accumulare per legame affettivo, anche se poi le cose di fatto passano da uno scatolone all’altro inutilizzate e ignorate.
- Fatta la selezione, quello che va tenuto va inscatolato e quello che va eliminato va smaltito adeguatamente. Prima ancora di questo, quindi, bisogna procurarsi le scatole. Se ci si rivolge a una ditta di traslochi le scatole molte volte le procura la stessa senza sovrapprezzi particolari. Ogni scatola va etichettata riportando la stanza di destinazione, per facilitare il lavoro di chi esegue fisicamente il lavoro.
- Non va dimenticato di gestire la questione burocratica. Che consiste innanzitutto nel fare richiesta di permessi per transito in ztl e per sostare dove non si potrebbe, se necessario. Non va dimenticato inoltre di gestire per tempo il cambio di utenze per avere attivati i servizi necessari nella nuova casa: l’uso della corrente elettrica, ad esempio, può essere utile per gli strumenti per il montaggio o adattamento dei mobili stessi.
Le cose dell’ultimo minuto
Il giorno del trasloco è ormai alle porte e per questo motivo vanno chiuse tutte le operazioni, così da essere pronti a mettersi totalmente nelle mani della ditta di traslochi assunta. È questo il momento di confezionare anche le cose che si utilizzano quotidianamente, facendone una borsa a parte così da averle con sé senza dover cercare troppo.
Meglio dare un’ultima controllata anche ai documenti che possono essere necessari ed eventuali permessi per transito, sosta etc. Se pensate di aver bisogno di assistenza chiedete a una persona amica aiuto per l’indomani. Un ultimo giro di controllo nella “vecchia” casa, controllando dentro a ogni cassetto o sportello sarà utile per non perdere le proprie cose. Se avete scelto un’azienda di traslochi affidabile il giorno del trasloco non avrete di che preoccuparvi se non di seguire i lavori. In realtà nemmeno questo è indispensabile, ma molti preferiscono supervisionare lo svolgimento del tutto.