I grandi brand in Italia: arriva anche Starbucks

27/09/2018
Attualità
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Gran partedell’economia e dellaricchezzamondialeviene prodotta da grandi catene e colossi internazionali, soprattuttoquelle che operano nel settore web ma nonsolo. Oltre alle cosiddette big 4 della net economy, ci sono moltissimibrand che fanno continuiinvestimenti e creano ricchezza. Per tale ragione chi è allaricerca di lavoro, non deve far altro che rispondere alle molte offerte lavoro delle grandi catene che cercano semprepersonale, soprattutto per i nuovi punti vendita. Sono davvero molte le catene che decidono di aprire nuovi negozi e ciò è importante per la crescita dell’economia del Paese.

Nelle ultime settimane è stato un vero caso l’apertura di Starbucks a Milano; mancava solo a Cuba, in Corea del Nord e in Italia. Forse un po’ intimorito dal vero caffè italiano, il colossoamericano ha aspettato tanto per approdare sul territorio italiano, ma all’inizio di settembre ha finalmente aperto il primo Starbucks nel vecchio palazzo delle poste di Milano, in piazza Cordusio. La caffetteria più famosache conta ben 28 mila locali sparsi nel mondo, è finalmente arrivata in Italia con un primo locale. Per poterlanciere ilbrand sul territorio si è deciso di aprire un solo punto, per intanto. Dopo il primo successo, sicuramente seguiranno altre aperture nelle maggiori città italiane. La scelta di dove piazzare i punti vendita non è causale ma viene sviluppata dopo attenti studi e considerazioni. I prossimi punti vendita saranno di sicuro aperti sempre in grandi città dove è alta la presenza di stranieri e turisti, che di sicuro già conosconobenissimo il brand e hanno già un loro prodotto preferito.

Gli italiani e il loro amore per il famoso caffè espresso del bar forse hanno un po’ spaventato il brand che ha atteso così tanto per approdare in Italia. È stata lunga anche l’attesaper chi il primo giorno di apertura, il 7 settembre, voleva entrare da Starbucks. Infatti, si sono registrate lunghe file nel primo giorno di apertura. Lanovità e la celebrità del marchiohanno attirato una grande folla che evolva essere tra i primi in assoluto a compare un caffè americano nellafamosa catena.

Mettere piede nei nuovi locali di Starbucks è davverounabellaesperienza anche perché l’arredamento è stato studiato nei minimi dettagli. La ricercatezza degli arredi è curata tanto quanto i prodotti, realizzati con mix di caffè, latte, cioccolato, panna, cocco, nocciola, latte di soia, di mandorle etc. Il faraonico progetto si sviluppa su ben 25 mila metri quadrati in un vero e proprio tempio dedicato al caffè.Per poter esser davvero competitivo sul mercatoitaliano, il nuovo Starbucks è uno dei ter al mondo ad essere ReserveRoastery. In poche parole, non si tratta solo di una caffetteria dove ordinare il proprio caffè preferito, stare al tavolo magari per lavorare, chiacchierare o fare una pausa, ma ci sarà la torrefazione vista, degustazioni di caffè, laboratori dedicati alla bevanda più famosa al mondo e moltissimo altro ancora. Staremo vedere se l’italia è davvero pronta per accogliere il caffè americano oppure resterà affezionata al caffè espresso del bar.

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