La Pro Loco “Bastiano Unali” da Papa Francesco - il racconto di un’esperienza indimenticabile

Il commento del Presidente Pietro Foddanu “Una grande occasione per incontrarsi e stare insieme, benedire il lavoro quotidiano che i soci, in assidua continuità e passione, portano avanti ogni giorno per il sociale”

Pro Loco Cossoine
08/11/2013
Associazioni
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COSSOINE. Una folta delegazione della Pro Loco “Bastiano Unali” di Cossoine ha partecipato all'Udienza generale di Sua Santità Papa Francesco, in Piazza San Pietro, mercoledì’ 6 novembre 2013.
L'iniziativa, nata nell'ambito dell'Anno della fede, è stata promossa dall’Unpli Nazionale e Regionale in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi.
Ci si è ritrovati tra migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, una infinità di fedeli che superati i controlli della gendarmeria vaticana,  hanno preso posto in attesa di vederlo quanto più da vicino e perché no anche di poter aver un contatto seppur breve ma di grande intensità emotiva.
Un regalo inatteso per gli oltre 20mila pellegrini presenti in Piazza S. Pietro provenienti da ogni dove che hanno visto comparire Papa Francesco in anticipo, alle 9,30, insieme ad uno splendido
sole, a bordo dell’immancabile papamobile. 
Clima festoso e grande accoglienza che non ha risparmiato il bacio del Papa ai piccoli, abbracci ai malati, sorrisi e saluti a tutti. Più che seguire Papa Francesco, la scorta lo insegue, perché è molto estroverso, molto immediato, spesso la scorta e costretta a far su e giù dalla Jeep per rincorrerlo, nel vero senso della parola, nelle sue performance con il pubblico, con gli ammalati, con i piccoli, con gli ultimi. Questo è il suo modo di essere, è l'uomo venuto dalla fine del mondo che ha uno stato speciale che è quello di non raccontare i principi della fede, ma di raccontare una storia fatta di misericordia, carità e perdono.
È felice di essersi immerso in un bagno di folla entusiasta e carica di amore per Lui e per ciò che rappresenta: l'amore per Gesù, per la vita, per la gente, per l'uomo come creatura di Dio.
Salito sul sagrato inizia l'udienza del Santo Padre: «Cari fratelli e sorelle, buongiorno!».
Si rivolgeva ai migliaia di fedeli presenti, con quella forte cadenza dell’español rioplatense tipica degli abitanti di Buenos Aires, i porteños. Scoscianti applausi e grida di gioia salutano Francesco.
La capacità comunicativa di Papa Francesco è quella miscela di autenticità e di profondità che sa colpire il cuore e la mente di chi ascolta, e che con il linguaggio del corpo e con una serie di scelte simboliche ha definito lo stile del nuovo pontificato.
Durante l'udienza il Papa ha chiesto ai pellegrini presenti in Piazza un atto di carità, una accorata preghiera rivolta ad una bimba di 18 mesi, Noemi, affetta da una terribile malattia rara genetica, la Sma, la atrofia muscolare spinale: «… chiediamo che il Signore la aiuti in questo momento e le dia la salute ha ribadito sua Santità».
Il mondo incantato lo ascolta e al mondo religioso, laico, giovanile, Francesco parla: «…spesso siamo troppo aridi, indifferenti, distaccati e invece di trasmettere fraternità, trasmettiamo malumore, freddezza, egoismo. E con malumore, freddezza, egoismo non si può far crescere la Chiesa; la Chiesa cresce soltanto con l’amore che viene dallo Spirito Santo. Il Signore ci invita ad aprirci alla comunione con Lui, nei Sacramenti, nei carismi e nella carità, per vivere in maniera degna della nostra vocazione cristiana!». Parole forti e intense che lasciano il fiato sospeso.
Prima della Benedizione Papa Francesco ha aggiunto queste parole:
«… Il mese di novembre, dedicato alla memoria e alla preghiera per i defunti,… siano per tutti uno stimolo a comprendere che la vita ha valore se spesa per amare Dio ed il prossimo»
Segue a questo punto il saluto e la benedizione apostolica «Vi benedica Dio Onnipotente, il padre, il Figlio e lo Spirito Santo» rivolta ai pellegrini del mondo presenti in Piazza San Pietro.
Un evento storico per l’Associazione, nel quadro delle celebrazioni per il 50 esimo anniversario dalla costituzione Unpli.
“Una grande occasione per incontrarsi e stare insieme, benedire il lavoro quotidiano che i soci, in assidua continuità e passione, portano avanti ogni giorno per il sociale” ha commentato il Presidente della Pro Loco,  Pietro Foddanu.
La Pro Loco di Cossoine ha voluto partecipare per sposare la rinnovata istanza di cambiamento ideale e morale che, partendo dalla Chiesa, giunge in ogni angolo della società.

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