A breve online il sito web del Museo Biddas

Su Meilogu notizie l'elenco dei villaggi abbandonati del Meilogu

Mauro Piredda
02/01/2014
Territorio
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È prevista per il 6 gennaio la pubblicazione online del sito ufficiale del Museo Biddas di Sorso. Gli appassionati di storia a caccia di info sui villaggi abbandonati della Sardegna potranno fare del portale la propria bussola per un viaggio inedito in un'isola che non c'è più. Oltre alle informazioni basiche sui contatti e gli orari di apertura del museo, si potranno trovare diverse sezioni: una interamente dedicata agli studi e agli scavi del villaggio di Geridu; una (Ricerche) dedicata agli studi sui villaggi abbandonati della Sardegna (scavi, ricognizioni); un'altra (Children’s Museum) dedicata al percorso espositivo creato per i bambini. Non mancheranno le offerte didattiche rivolte alle scuole con percorsi didattici ed educativi per la Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, gli aggiornamenti costanti sulle Attività connesse al Museo (seminari, conferenze, presentazioni di volumi). Spazio anche ai contenuti multimediali sulle tematiche del museo e alle applicazioni per condividere gli stessi nelle rete sociali. In previsone della pubblicazione online è stata creata una pagina facebook

Pubblichiamo qui di seguito uno stralcio dell'intervista allo storico Giovanni Deriu circa i villaggi scomparsi del Meilogu


Meilogu Notizie: Nei tuoi lavori parli di centri abitati del Meilogu da tempo scomparsi. Quali sono?
Giovanni Deriu: I centri scomparsi sono tanti. Per quanto riguarda le curatorie di Meilogu e Costa de Addes ne parlo nel Tomo I del libro “Meilogu”, edito da Documenta e scritto con Salvatore Chessa, attraverso alcune tavole. Nella tavola 9 facciamo il seguente elenco:

    Sea o Cea (villa e monastero: prima Figulinas e poi Meilogu)
    San Lorenzo di Banari
    San Michele di Banari
    Ruta o Ruda (San Bartolomeo o Santu Ortòlu)
    San Pietro Basso (Santu Pedru de Sas Cattigheras)
    Cherchedu o Borgo San Nicolò
    Siligo Antica (Santa Maria de Banzos)
    Càpula (castello e borgo)
    San Felice (Santu Filighe)
    Villanova Montesanto
    Sant’Elia di Montesanto (castello e monastero)
    Sant’Eliseo di Montesanto (agro di Mores)
    Sistèri (postmedievale)
    Bonossa (anteriore al Basso Medioevo)
    Nieddu o Bonnanaro Nieddu
    Santa Barbara
    Santa Maria Iscalas
    Bonnanaro Antica o Bonnanaro Grande (San Pietro)
    Frida (epoca non appurata)
    Malis-Sas Turres (premedievale)
    San Pietro (Santu Pedru de Funtana Maiore)
    Santa Caterina (Santa Caderina de Sa Costa)
    Santa Vittoria
    San Michele (Santu Miali)
    Sorres (“città” vescovile e bastida aragonese: capoluogo originario della curatoria di Meilogu)
    San Michele (Santu Miali: agiotoponimo non meglio identificato)
    Torralba Antica (Sant’Andrea)
    Santa Maria di Torralba
    Palapuddighina (epoca non appurata)
    Spirito Santo (Aidu de Turdu: per ipotesi di lavoro)
    Tailos (prima Cabuabbas e poi Meilogu)
    San Giorgio (prima Cabuabbas e poi Meilogu)
    Cabuabbas (capoluogo originario della curatoria omonima: prima Cabuabbas e poi Meilogu)

Nell'ebook “Meilogu” riprendo l'argomento rettificando la posizione della “villa” di Ruta o Ruda.

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