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Gaza, situazione umanitaria al collasso. Emergenza medicamenti. L'appello di Music for Peace: «Donate farmaci»

Manca oltre il 30% dei medicamenti essenziali per curare i feriti. Autonomia del 15% per farmaci impiegati nelle cure croniche. L'appello di Music for Peace: «massima urgenza, ospedali rischiano di rimanere sforniti»

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Prosegue la strage a Gaza. L'esercito israeliano continua con i raid e nella Striscia è in atto una carneficina: disperazione, bombe, corpi dilaniati, macerie. Il bilancio sanguinario si aggrava minuto dopo minuto. Donne, uomini, bambini; esplosioni e proiettili non hanno risparmiato nessuno, nemmeno ospedali ed orfanotrofi. In un comunicato dell'11 luglio, un gruppo di cooperanti Italiani in Palestina racconta: «Dall’8 luglio, inizio dell’operazione militare “Protective Edge”, Israele ha bombardato 950 volte la Striscia, distruggendo deliberatamente oltre 120 case, (violando l’articolo 52 del Protocollo aggiuntivo I del 77 della convenzione di Ginevra), uccidendo 102 persone (inclusi 30 minori 16 donne,15 anziani e 1 giornalista) ferendo oltre 600 persone, di cui 50 in condizioni molto gravi. Oltre 900 persone sono rimaste senza casa, 7 moschee, 25 edifici pubblici, 25 cooperative agricole, 7 centri educativi sono stati distrutti e 1 ospedale, 3 ambulanze, 10 scuole e 6 centri sportivi danneggiati». I numeri della devastazione continuano ad aumentare. 
Music for peace - creativi della notte, organizzazione già attiva presso la Striscia di Gaza (ben 5 carovane di aiuti e relativa distribuzione) spiega che «Centinaia di tonnellate di aiuti umanitari destinate alla popolazione civile della Striscia di Gaza sono bloccate a Genova da 21 giorni. 2 ambulanze, 6 container di medicinali, apparecchiature mediche, attrezzature per disabili, alimenti per l’infanzia: questo e molto altro il carico bloccato. La carovana, pronta a partire alla volta della Striscia di Gaza già in data 23 Giugno u.s., ad oggi, non ha ancora ricevuto i permessi di transito, necessari ad arrivare in Striscia di Gaza, né dal lato Egiziano né dal lato Israeliano. Dopo 20 giorni si riceve silenzio da lato egiziano e lentissimi passi in avanti dal lato Israeliano. Nel frattempo il materiale giace sotto il sole da oltre 20 giorni e ciò lo sottopone al rischio di deterioramento. Nel frattempo la situazione umanitaria presso la Striscia di Gaza si aggrava di minuto in minuto (in 6 giorni centinaia i morti e migliaia i feriti). Presso la segreteria di Music for Peace si susseguono senza sosta le richieste urgenti da parte degli ospedali che rischiano di rimanere sforniti» .
«Mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la Comunità Internazionale, i mezzi d’informazione, il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon -prosegue l'associazione - il Ministro agli Affari Esteri Federica Mogherini fanno appello alla fine delle violenze in Medio Oriente ed esprimono la loro contrarietà agli attacchi su obiettivi civili, l’Ngo Music for Peace chiede che sia rispettata la Quarta Convenzione di Ginevra e il Primo Protocollo Addizionale che sancisce “la popolazione civile ha diritto all’assistenza, vi è l’obbligo di facilitare il rapido e non limitato passaggio di tutti i convogli umanitari e che il personale di soccorso deve essere rispettato e protetto”».
Data la gravità della situazione, Music for Peace lancia un'ulteriore campagna di raccolta farmaci con scadenza a partire da ottobre 2015. È possibile recapitare il tutto presso la sede dell'organizzazione: Music For Peace, Via Balleydier 1, 16149  Genova
Gli attivisti fanno sapere che qualora dovesse essere concesso il transito e quindi la partenza, il materiale che non dovesse giungere in tempo sarà portato a destinazione nella carovana successiva.
Info: Music for Peace – Creativi della Notte
tel. 010.8572540
mail: segreteria@creatividellanottemusicforpeace.org

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