Bonnanaro. Nuova presa di posizione del sindaco Antonio Marras nei confronti di Abbanoa. Stavolta il tema del contendere sono i due pozzi che si trovano nella zona di Santa Barbara.
«Dopo il nostro insediamento – ha affermato il primo cittadino – il vicesindaco Mario Cataldo, il consigliere Alessandro Ponzeletti e i responsabili dell’ufficio tecnico hanno verificato l’andamento della viabilità rurale nel territorio del paese. Uno dei problemi è venuto fuori nella zona di Santa Maria Iscalas con alcuni approvvigionamenti d’acqua che, in qualche modo, vanno perduti. A Santa Barbara ci sono due pozzi che, allo stato attuale, sono improduttivi, insabbiati e con le pompe per l’aspirazione dell’acqua rotte».
Nel 2006 il gestore unico del servizio idrico integrato era entrato in possesso di tutti gli impianti presenti nel paese, compresi i due pozzi. Per uno di questi, l’amministrazione di allora, guidata da Fabio Chessa, aveva fatto un accordo con il padrone del terreno in cui era stato scavato che prevedeva la cessione gratuita di circa 50 metri quadri di terra per la sua costruzione in cambio del troppo pieno dell’abbeveratoio.
Secondo Marras «Abbanoa lo ha lasciato cadere in disuso. A causa di questo, il Comune è inadempiente nei confronti del proprietario terriero». Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha scritto una lettera ad Abbanoa per chiedere di ritornare in possesso di questi pozzi.
«Il gestore non ci ha risposto – così Marras – ma è intervenuta L’ATO che, tramite il presidente Nicola Sanna, ha chiesto, in maniera abbastanza piccata, delucidazioni ad Abbanoa sulla vicenda chiedendo la restituzione degli stessi in caso della correttezza della nostra istanza. Cosa che potrebbe creare un precedente per altre amministrazioni»
