Bessude. Circondata dall’affetto dei suoi quattro figli, degli otto nipoti, dei sei pronipoti e dei numerosi parenti, zia Maria Ignazia Sechi ha festeggiato, nei giorni scorsi, i cento anni. Nata il 16 gennaio 1917, già all’età di un anno è rimasta orfana di madre. Una giovinezza segnata anche dalla prematura scomparsa di un fratello e di una sorella. Con il marito Mimmia Serra (appuntato dei carabinieri morto nel 1953, a 7 anni dal matrimonio) andarono a vivere, per motivi di lavoro, a Morgongiori. Ma ritornarono quasi subito in paese. Ancora in perfetta salute e con una memoria di ferro, tzia Minnazia ha voluto ricordare il periodo della sua infanzia, caratterizzata dalla guerra e dalla presenza dei soldati, alcuni dei quali alloggiarono a casa sua. Uno di loro le fece apprendere l’arte del cucito tanto che, fino all’anno scorso, usava ancora la macchina da cucire. Ebbe modo di conoscere molto bene anche Padre Manzella e il pittore Brancaleone Cugusi. Dal 1984 vive a Thiesi, presso l’abitazione della figlia Teresa dove, il giorno del suo compleanno. ha ricevuto gli auguri del sindaco Roberto Marras e del parroco Don Luigi Usai che, nel pomeriggio, ha celebrato la messa.