Partecipa a MeiloguNotizie.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Siligo, chiesto il rimborso del fondo sperimentale di riequilibrio per l’anno 2013

Sassu «Faremo pignorare i soldi al Ministro»

Condividi su:

Siligo. Anche il comune amministrato da Mario Sassu batte cassa al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Giovedì 23 marzo, il primo cittadino ha inviato l’istanza, oltre che la ministero competente, anche alla presidenza del Consiglio, al ministero dell’Interno, alla Banca D’Italia, all’avvocatura generale dello Stato e, per conoscenza, all’associazione nazionale piccoli Comuni italiani (ANPCI), in cui si chiede il rimborso della somma pari a 69mila euro relative alle spettanze del fondo sperimentale di riequilibrio (anno 2013). Come specificato nella delibera comunale «l’art. 16, comma 6, del decreto legge 6.7.2012, n. 95 (c. d. Spending Review) ha previsto per il 2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2, 25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote delle spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal sistema SIOPE».  il 6 aprile del 2016, con la sentenza numero 129, la Corte Costituzionale dichiarò l’incostituzionalità di tale articolo «nella parte in cui non prevede, nel procedimento di determinazione delle riduzioni del Fondo sperimentale di riequilibrio da applicare a ciascun Comune nell’anno 2013, alcuna forma di coinvolgimento degli enti interessati, né l’indicazione di un termine per l’adozione del decreto di natura non regolamentare del Ministero dell’interno». Sassu è andato giù pesante: «in mancanza del rimborso e così come fatto già da alcuni Comuni (Nuoro per primo) nel termine di trenta giorni si provvederà a far emettere nei confronti del ministero, un decreto ingiuntivo, previsto dall’art 633 del Codice di Procedura Civile, per il pignoramento delle somme a noi spettanti».

Condividi su:

Seguici su Facebook