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Continua il dibattito sui videopoker

Rifondazione contraria a sgravi fiscali

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THIESI. Dalle cronache della stampa locale si evince una sempre maggiore attenzione al disagio sociale generato dalla diffusione delle slot machines negli esercizi pubblici. A seguito della presa di posizione del gruppo consiliare "Insieme per Ozieri", nella confinante subregione del Monteacuto, il circolo "Farore Sini" del Prc che ha lanciato l'allarme nel Meilogu, contesta la proposta di applicare "sgravi fiscali per i locali che decidono di non installare le macchinette oppure di limitarne l’orario di utilizzo”.

"Questa seconda opzione - si legge nel blog del Prc - è la peggiore, poiché si creerebbero delle happy hour della ludomania in cambio di qualche tassa in meno da pagare. Ma anche la rinuncia in cambio di sgravi è da noi ritenuta ingiusta. Fatta salva la buonafede degli esercenti, che comunque hanno i loro introiti dalle macchinette, quanti soldi (pubblici) spendono in più le nostre amministrazioni locali per far fronte a questo disagio tra sportelli, consulenze psicologiche etc...? Quindi non ci pare azzardato proporre il contrario, ovvero degli aggravi nei confronti di coloro che non vogliono rinunciarvi lasciando l'imposizione così come è ora per chi invece dice basta".

Ma al tempo stesso si manifesta contrarietà a “tasse di scopo, che mirano a spostare sulle casse comunali quanto ora è incassato dallo stato. Temiamo che a fronte dei tagli agli enti locali, molti di essi possano sbizzarrirsi con una finanza creativa a base di gioco d'azzardo. Per noi l'aggravio fiscale non è finalizzato far cassa aggravando il disagio sociale, ma a contribuire a porvi fine". 

"Contribuire - conclude il comunicato. Perché, non dimentichiamolo, la soluzione sta nella piena realizzazione del diritto al lavoro (art. 4 Costituzione) e nella rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana (art. 3)".

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