Riceviamo e pubblichiamo
Sull'Ospedale del Meilogu tutti i nodi vengono al pettine. Quanto si legge sulla stampa locale è la dimostrazione del fallimento di una difesa della sanità basata sugli accordi al ribasso. Abbiamo sempre detto che sindaci e comitato avrebbero dovuto fare fronte comune per la difesa e per il potenziamento dell'esistente (come il reparto di Medicina) e per la riconquista di servizi da tempo chiusi o smantellati.
Ora leggiamo le lamentele del sindaco Soletta sulla possibile “vita a termine” del reparto di Lungodegenza e che essa (come da atto aziendale) è prevista solo ad Ozieri e Alghero. Insieme ai problemi dei servizi ambulatoriali ci viene da dire “mancu cussu!”. È, questo, il frutto avvelenato delle politiche dell'austerità portate avanti dal Pd e dal Pdl. Questo lo sanno bene i nostri sindaci che, spesso, provengono da quelle formazioni.
Pensiamo inoltre che, anziché dare la cittadinanza onoraria alla Brigata Sassari, sarebbe stato opportuno darla a Gino Strada: per far capire che il potenziamento della sanità passa da una drastica riduzione delle spese militari; per ospitare a Thiesi e nel Meilogu un reale difensore del diritto alla salute negatoci e, al tempo stesso, chi porta avanti le vere missioni di pace in quei posti martoriati dagli eserciti di tutto il mondo, italiano compreso.