Siligo. Dopo la protesta dei sindaci del Meilogu, che il 13 marzo scorso si erano ritrovati presso il cavalcavia di Biddanoa per denunciarne la pericolosità, è arrivata finalmente la notizia che tutti aspettavano. Venerdì 21 aprile, la Provincia di Sassari (commissario Guido Sechi) ha deliberato la messa in sicurezza del ponte per l’importo di 250mila euro. Nello stesso documento sono stati indicati altri lavori sulla viabilità provinciale per un totale di un milione di euro, a valere sui fondi europei e regionali. Viene quindi premiata la tenacia dei primi cittadini, in particolare del sindaco Mario Sassu che nel 2015 aveva adottato un’ordinanza urgente per sollecitare un tempestivo intervento sulla struttura da parte dell’Anas e della Provincia, volto alla sicurezza dei tanti automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto di strada. A detta di Sassu, il rimpallo di responsabilità ha allungato i tempi della vicenda fino al 21, quando la Provincia ha deciso di rompere gli indugi. Continua però il braccio di ferro tra l’Anas e il Comune. Infatti, il prossimo 14 giugno, è prevista l’udienza davanti al Consiglio di Stato sull’annullamento dell’ordinanza (tra le poche in Italia) chiesta dai primi che avevano perso il primo round davanti al Tar. Il 16 marzo anche i deputati sardi Giovanna Sanna (sindaca di Florinas) e Francesco Sanna, entrambi del Partito Democratico, avevano presentato un’interrogazione parlamentare. In favore di una rapida soluzione si sono mossi anche diversi utenti dei social network Facebook e Twitter. «Ora – ha concluso Mario Sassu – si attende a breve l’intervento risolutore della provincia di Sassari».