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Partita l’avventura della Programmazione Territoriale

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Cheremule. Venerdì 21 luglio, in una sala del centro culturale gremita di amministratori e di imprenditori, è iniziato ufficialmente il cammino della Programmazione territoriale.

 

Un percorso portato avanti dall’Unione dei Comuni del Meilogu, in associazione con quella del Villanova, che, dal prossimo mese di settembre,  porterà a un rapido e concreto percorso di pianificazione territoriale che nelle migliori intenzioni dovrebbe concludersi, entro la fine del 2017, con la firma dell’accordo quadro.

 

Dopo i saluti dell’Assessore Regionale della Programmazione Raffaele Paci, i due presidenti Salvatore Masia (Meilogu) e Quirico Meloni (Villanova), hanno illustrato gli indirizzi politici che hanno portato a questo percorso “Comune”.

 

Nello specifico, sono state spiegate le ragione che hanno portato a questa “Unione”. In modo particolare, è stato rimarcate le radici comuni dal punto di vista storico, gli stessi indicatori socioeconomici e i problemi dovuti allo spopolamento, alla mobilità e alla carenza dei servizi.

 

Questo porta all’accrescimento della massa critica (cultura, imprese, abitanti). Come ha sottolineato Paci,  l’ingresso di Villanova porta al Meilogu uno sbocco al mare che alle aree interne serve per tante ragioni e quindi a strutturare rapporti commerciali e turistici con Alghero e Bosa. A sostegno della sua tesi laa signora Maria Cau (titolare della “Locanda Minerva” di Villanova Monteleone.

 

L’Assessore ha anche voluto fare un elogio agli amministratori per il lavoro indirizzato a tenere insieme il territorio, con la promozione del loro patrimonio, senza enfatizzare i campanilismi.

 

Subito dopo la parola è andata ai rappresentanti delle imprese. Oltre a Cau, sono intervenuti Giuseppe Corongiu (Coop di Pozzomaggiore), che ha lanciato un appello al mondo politico per contrastare lo spopolamento e ai giovani per tornare a lavorare in campagna.

 

Andrea Pericu (Vitivinicola Ledda di Bonnanaro) ha chiesto alla politica di semplificare la burocrazia. Da un lato, però, si è detto entusiasta dell’avvio di questa pianificazione terrtioriale. Interessanti anche gli interventi di Bruno Brundu (Brundu SRL), Maria Grazia Gambella (Presidente della cooperativa “La Pintadera” di Torralba) e di Giammario Senes (Presidente del Gal). Quest’ultimo ha fatto un incoraggiamento ai giovani per fare “Impresa”.

 

Per l’occasione è stato presentato anche il nuovo logo dell’Unione dei Comuni del Meilogu, un chiaro segno di voler superare i campanili e le divisioni. All’incontro hanno presenziato anche varie rappresentanze di categoria (CNA, Confcommercio, CIA).

 

La CGIL ha giudicato interessante il percorso intrapreso dalle due Unioni e ha fortemente incoraggiato il percorso. Presenti anche i referenti della Diocesi. Significativo, da questo punto di vista, il progetto 100 chiese che, grazie ad un cofinanziamento della CEI, consentirà di restaurare alcune chiese antiche non solo a fini di culto, ma anche artistico e culturale.

 

Le linee guida della Programmazione Territoriale sono state elaborate società Pico SRL di Giovanni Zanza e Michele Angius in collaborazione con gli esperti consulenti Costantino Lionetti e Simone Campus.

 

A nome di tutto il gruppo di lavoro il dottor Angius ha fatto un’ analisi del territorio e le direttrici che saranno approfondite dal mese di gennaio. Esse riguardano  la formazione, i servizi alla persona. Il sociale, la rigenerazione dei centri storici, le  infrastrutture, il distretto della cultura e il turismo rurale e agroalimentare. Le informazioni necessarie alle imprese saranno inserite nel sito www.meilogu.it.

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