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Partito dei Sardi: « presentati oltre 50 emendamenti alla proposta di legge di riordino della rete ospedaliera volti alla salvaguardia dei piccoli ospedali»

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Thiesi. La Sanità è uno dei temi più in voga di questi ultimi tempi. È proprio di questo, in modo particolare del riordino della rete ospedaliera si è parlato venerdì 21 luglio nella sala Aligi.

 

Un tema molto delicato della riforma sanitaria regionale perché se da un lato si cerca di razionalizzare i costi,  dall’altro si vogliono dare garanzie e risposte ai bisogni e alle esigenze in termine di salute dei cittadini.

 

All’incontro, promosso dal Partito dei Sardi, hanno partecipato i consiglieri regionali Augusto Cherchi, Gianfranco Congiu, Roberto Desini, Piermario Manca e Alessandro Unali, oltre che il presidente Paolo Maninchedda. Inoltre, hanno presenziato anche il sindaco Gianfranco Soletta e i primi cittadini di Bonorva, Ozieri, Torralba, Ozieri e Villanova Monteleone.

 

Nutrita anche la rappresentanza degli operatori del settore che hanno potuto ascoltare le proposte della formazione politica, in contradditorio con le esigenze del territorio rappresentate dagli amministratori locali e dagli interventi dei partecipanti.

 

Un tassello, quello della ridefinizione della rete ospedaliera, che il Consiglio regionale si appresta ad aggiungere nel mosaico che comprende il riordino  il riordino delle ASL e la costituzione dell’ASL Unica.

 

Una proposta di legge che il Partito dei Sardi non vede di buon occhio. A loro modo di vedere, la stessa può essere rivista  ed emendata a favore e tutela delle zone interne, mantenendo livelli di accesso alla salute soddisfacenti per chi vive nei piccoli paesi.

 

A questo proposito, si stanno predisponendo una serie di incontri per illustrare le proposte di modifica già elaborate dai componenti del Partito e ascoltare la voce delle amministrazioni locale e dei cittadini, specie quelli delle fasce più deboli.

 

È stata annunciata la presentazione di oltre 50 emendamenti che hanno come punto focale, la salvaguardia dei piccoli ospedali, compresi quelli di Thiesi e di Ittiri. Per questi ultimi è stata ribadita l’importanza di mantenere i servizi già esistenti e la creazione di un punto di primo intervento.

 

Numerosi gli interventi da parte dei presenti. Secondo il loro modo di vedere, c’è una cattiva gestione dei piccoli ospedali che, sempre secondo gli stessi, non riescono a dare risposte elementari all’utenza (sportello ticket, prelievi, orario visite e altro) creando dei disservizi, molto spesso non tollerati dall’utenza.   

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