Bessude. Il 13 agosto si terrà la sagra de “Sos ciciones e de sa mendula bellinda” che, quest’anno, compie il suo dodicesimo compleanno. Già dal 2005, infatti, la Pro loco promuove quest’iniziativa per valorizzare sia i rinomati gnocchetti sia il doce tipico locale.
Un lavoro intenso che inizia già nel periodo compreso tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, quando un gruppo di volontarie si ritrovano per produrre la quantità necessaria della pasta tipica necessaria per la sagra.
La manifestazione, molto frequentata in questi ultimi anni, è anche per l’occasione per apprezzare, oltre alle varie mosytre che vengono allestite, anche i siti più importanti del paese (il centro storico, i murales e le Chiese di San Leonardo e San Martino).
Queste prelibatezze culinarie costituivano, in un lontano passato, il piatto e il dolce tipici delle feste tradizionali. In modo particolare, era soliti trovarli in occasioni dei matrimoni.
I “Ciciones” prodotti a Bessude si diversificano dagli altri prodotti in Sardegna grazie alle loro piccole dimensioni. Fatti a mano grazie ai “Chiliros” (i crivelli in giunco) e prodotti con ingredienti semplici e naturali (semola e semolato di grano duro, sale e acqua), a tutt’oggi sono tra i più ricercati e ricercati grazie all’ottimo sapore.
Importante anche le modalità con cui vengono. Con una mano se ne tiene un pezzo continuando a lavorarlo mentre , con l'altra, se ne taglia un pezzettino dopo l’altro e si arriccia con l’indice o il pollice, nei tipici chiliros.
Gli gnocchetti vengono poi essiccati al sole nei tradizionali canistreddos in asfodelo. Per prepararne un chilo occorrono non meno di 5-8 ore di lavoro, secondo l'esperienza e la maestria della “cicionadora”. Una persona esperta potrebbe impiegare non meno di 5 o 6 ore
Secondo la ricetta tradizionale, “Sos ciciones” vengono consumati, conditi con su ghisadu, sugo di pomodoro preparato con carne di pecora, maiale o manzo, o con un misto delle tre, e pecorino grattugiato. In occasioni particolari si preparavano anche con bagna de puddighinos, sugo di pomodoro con carne di polli molto giovani (poco più che pulcini).
Per quanto riguarda “Sa Mendula bellinda”, gli ingredienti sono le mandorle pelate e tostate, zucchero, acqua e scorza di limone, mescolati insieme in base a una ricetta esclusiva che si tramanda da madre in figlia.
Il programma, predisposto in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Regione Sardegna, prevede alle 19.00, presso “Sa Domo de sas Fadas, una mostra fotografica mentre, alle 19.30, avrà luogo la dimostrazione della produzione de “Sos ciciones”. Questi ultimi, insieme alla “Mendula Bellinda”, potranno essere degustati a partire dalle 20.00. Alle 22.00 spazio alla musica con il gruppo “Santa Fè”.