Sulla base dei dati Istat, sono stati effettuati degli studi e dei calcoli per rilevare quanto costino gli incidenti agli assicurati italiani, ovvero quanto incidano gli incidenti avvenuti nel corso dell’anno in ogni regione sul costo del premio RCA richiesto dalle assicurazioni. La cifra che gli italiani si ritrovano quando vanno a richiedere un preventivo per l'assicurazione dell'auto, varia infatti di anno in anno e molti si chiedono il perché. Il motivo è nel trend del mercato assicurativo che non è costante, ma varia in base a diversi fattori, che anche se non sono coinvolti direttamente nel settore assicurazioni, fanno salire e scendere il costo riservato ai possessori di auto o moto.

Negli ultimi anni i prezzi si sono abbassati in particolare: grazie alla generale diffusione di scatole nere, di cui l’Italia ha il primato; alla crisi economica, che ha ridotto il parco macchine; alla maggiore età media degli automobilisti. Inoltre sull’abbassarsi dei premi hanno anche inciso: la diffusione di carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, la possibilità di riscattare i sinistri, il mancato risarcimento del colpo di frusta (che non è più risarcibile) e in generale la diffusa lotta alle truffe, che si è fatta più dura negli ultimi anni e che ha reso le assicurazioni più forti e disponibili. Alcune di queste condizioni tuttavia sono già cambiate negli scorsi mesi e le tariffe hanno iniziato a risalire, benché ancora in modo quasi impercettibile.

Ad incidere sul costo delle assicurazioni, c’è un altro elemento, ovvero il numero di incidenti. Ognuno di essi infatti costa all’assicurazione un risarcimento danni (nella maggior parte dei casi) e quindi può accadere che di anno in anno, sulla base dell’esborso, il numero degli incidenti possa incidere sulla cifra richiesta dall’agenzia assicurativa.

Quanto costano gli incidenti agli assicurati

In base ai dati Istat e Ivass, è stato effettuato uno studio regione per regione per capire quanto gli incidenti avvenuti nel corso dell’anno vadano ad incidere sul premio RCA dovuto alle agenzie di assicurazione. Ovviamente si tratta di una stima approssimativa, perché ci sono alcune variabili fuori controllo. Innanzitutto va considerato che non tutti i sinistri vengono segnalati alle forze dell’ordine e quindi nei dati Ivass. Se gli automobilisti risolvono le questioni da sé, con una constatazione amichevole quindi non ne resta traccia utile a questo studio. È tuttavia possibile fare un confronto fra le varie regioni, valutando che in linea di massima la percentuale di constatazioni amichevoli sarà la medesima in tutta la nazione. Un’altra variabile che bisogna considerare è che la compagnia assicurativa non ha sede necessariamente dove risiede l’assicurato, tanto più se prendiamo in considerazione il grande successo delle assicurazioni online.

Alla luce di questi elementi i risultati dello studio vanno considerati approssimativi. In base agli stessi tuttavia si è stabilito che ogni incidente stradale avvenuto in Italia, sia costato agli assicurati circa 2 centesimi di euro, finiti a sovraccaricare il premio RCA. A questo risultato si arriva dividendo il costo medio di un’assicurazione, per il numero di incidenti avvenuti e facendo un confronto fra questo valore e lo stesso ottenuto l’anno precedente. Questo valore va ovviamente aumentando nelle regioni in cui gli incidenti sono più frequenti, perché qui le assicurazioni devono pagare danni maggiori. Il dato ha validità se lo si considera a livello regionale, ma può risultare sbagliato valutando città per città. Questo perché è alto il fenomeno del pendolarismo, che porta le persone a spostarsi verso i centri maggiori nelle diverse regioni. Gli incidenti quindi vengono censiti qui, ma le assicurazioni sono stipulate nelle cittadine minori limitrofe.