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Gasolio agricolo, ultimatum della Coldiretti: “si sblocchino immediatamente le assegnazioni e chi non è in grado di farlo vada a casa”

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E’ insostenibile e grottesco il blocco del rilascio dei libretti Uma che stanno costringendo gli agricoltori e gli allevatori ad acquistare il gasolio a prezzo pieno.

“Adesso basta – tuona il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – è da marzo che sollecitiamo inutilmente l’assessorato all’Agricoltura per aggiornare il sistema informatico del Siar. Si tratta di mere questioni burocratiche che però costano caro, in termini economici, alle tasche dei produttori.  Chi non riesce a risolvere piccole questioni burocratiche ma anzi le trasforma in pesi per gli agricoltori, è meglio che cambi mestiere. Il comparto non è in grado di sostenere l’incapacità e le negligenze di nessuno”.

Nel mese di marzo l’Agea ha cambiato i codici dell’uso del suolo, comunemente chiamati triplette. Lavorando in un sistema tutto informatizzato, il rilascio dei libretti Uma è stato bloccato perché la Regione non ha provveduto ad adeguare il Siar (il suo sistema informatico). Per questo motivo gli uffici del CAA, pur avendo modificato il fascicolo aziendale non possono procedere per il rilascio del libretto in quanto il sistema regionale li blocca.

“Il Siar – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba  - è fermo ai codici del 2014. Visti i ritardi abbiamo proposto una soluzione provvisoria, elementare ma funzionale. Abbiamo chiesto all’assessorato all’Agricoltura di dare il via libera per il calcolo con i codici del 2014, per poi adeguarlo successivamente per il saldo. Ma è stato tutto inutile, non ci si cura dei problemi reali. Non si capisce che gli agricoltori e gli allevatori devono comunque lavorare la terra e sono costretti a rifornire i loro mezzi nei distributori, pagando di propria tasca i costi aggiuntivi”.

“Il comparto agricolo non ha bisogno di altri problemi o spese aggiuntive – chiosa Battista Cualbu – ognuno si assuma le proprie responsabilità senza scaricare sugli altri le proprie incapacità. Se non si riesce a sbloccare la questione immediatamente, ci si faccia da parte” ribadisce.

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