COSSOINE – Uno spettacolo teatrale progettato per emozionare, quello presentato il 5 novembre al salone parrocchiale di Cossoine dalla Pro Loco “Bastiano Unali”, in occasione del centenario trascorso dalla battaglia di Caporetto. Il racconto dell’immaginaria esperienza del milite ignoto, ha saputo intrattnere il numeroso pubblico attraverso un viaggio nei teatri di guerra, nel cuore degli assalti con la baionetta, all’interno della vita di trincea, nello sconforto delle fucilazioni, nei rari momenti di riposo delle truppe. I giovani liceali, da tempo impegnati nel progetto, hanno ben ricreato le atmosfere del tempo e tessuto la tela degli avvenimenti succedutisi nei tre anni di guerra. L’interpretazione calda e profonda ha scandito gli attimi più strazianti dell’esperienza dei fanti, le elaborazioni video e gli accompagnamenti musicali ne hanno segnato il passo e riflesso l’immagine. Ha preso così vita, quasi emersa dall’oblio, la vicenda storica della Grande Guerra, questa volta raccontata attraverso l’ausilio del colore, in antitesi alle riprese in bianco e nero tipiche di quegli anni. Una degna rappresentazione del centenario in corso, preceduto dalla riflessione sulle cause che hanno portato al pietoso arretramento al Piave delle truppe italiane, seguito all’avanzata austro-tedesca a Caporetto. Il pubblico, coinvolto e attento, ha omaggiato con applausi numerosi e continui le capacità interpretative degli studenti e l’impianto progettuale della rappresentazione. Le numerose attese della vigilia si sono così rivelate fondate, in un crescendo di emozioni e colpi di scena che ben hanno ripagato le aspettative.
E’ Piero Foddanu, a incassare ancora una volta il successo del profondo lavoro culturale che l’Associazione porta avanti, sotto la sua presidenza, nel corso dei tre lustri dalla fondazione e in particolare a seguito della recente collaborazione con il Parroco, Don Peppino Lintas, il quale ha ben saputo riconoscere il valore culturale di tali iniziative e ospitarle negli spazi ecclesiastici. Anche l’Amministrazione comunale, partner del progetto, ha caldamente sostenuto la partecipazione, quale momento di riflessione su quanto accaduto, perché possa non più ripetersi.
Francesco Bosincu, Fabiola Casule, Chiara Fadda, Maria Teresa Fais, Andrea Sardu, Edoardo Solinas: queste le voci narranti che hanno accompagnato l’avventura del milite ignoto. Gli accompagnamenti musicali sono stati curati da Egidio Campus ed Edoardo Solinas al piano e Fabiola Casule alla voce solista. Le canzoni del tempo sono state proposte dagli insegnanti di musica Antonio Manca, pianoforte, Vittorio Vargiu, Violino, Sabrina Mura, Voce Soprano. Direzione progettuale, soggetto e sceneggiatura di Alfredo Unali, elaborazioni grafiche, luci, audio e accostamenti visivi di Matteo Murru, coordinamento di produzione di Piero Foddanu, Mario Murru e Salvatore Unali, allestimento scenico di Tetta Rassu, Nanda Sotgiu e Luciana Sotgiu.
L’avventura della Grande Guerra prosegue fino al 7 novembre, presso la Casa Parrocchiale, ore 17-20, con la Mostra “La Guerra a Fuoco” - Dal Carso all'Altopiano di Asiago, dalla Bainsizza a Trieste,la Grande Guerra dei Sardi nelle fotografie dell’Archivio del Generale Carlo Sanna e delle raccolte Bellieni, Cocco Ortu, Deidda, Figari, Niccolai e Tola, National Archives di Washington e Londra.
Il progetto è promosso dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Rotary Club di Cagliari Sud. L’iniziativa, realizzata in partneship con il Comando Militare Esercito della Sardegna e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore, fa parte del programma di attività del Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra presieduto da Prof. Aldo Accardo. La Mostra è inoltre accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.