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Rifondazione pro Gaza: "chiudere le basi e i poligoni sardi dove si esercita Israele"

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THIESI. Il circolo di Rifondazione esprime la propria solidarietà alla popolazione di Gaza «messa a ferro e fuoco dalla rappresaglia israeliana». «Vittima principale della furia sionista - come si legge nel profilo facebook del circolo "Farore Sini" - la popolazione civile: case distrutte, ospedali rasi al suolo e persino bambini falcidiati mentre giocano in spiaggia. Nel silenzio ipocrita dei leader occidentali che parlano di diritti umani laddove ad essere colpiti sono i loro interessi, e nella costruzione mediatica che tende ad equiparare aggressori e aggrediti, a oggi sono oltre 700 i morti palestinesi. Un vero e proprio genocidio al quale si unisce il dramma degli sfollati. Una tragedia senza fine per un popolo che vede perdere fette di terra giorno dopo giorno per lasciare spazio a nuovi insediamenti coloniali e che conta milioni di profughi. Per non parlare delle condizioni di vita nei territori occupati». La solidarietà pro-palestinese è unita però a una rivendicazione "locale": «essendo comunisti sardi rivendichiamo la chiusura totale delle basi e dei poligoni militari che, oltre a distruggere la nostra terra, ospitano le esercitazioni delle forze armate israeliane. È anche l'obiettivo che le sinistre e gli indipendentisti/sovranisti in maggioranza regionale devono porsi. Il resto sono chiacchiere»
All'esterno del circolo è stato inoltre affisso un dazebao contente tre ottave che ricostruiscono le cronache di questa missione partendo da quello che i militanti del "Sini" definiscono «un casus belli». Ecco il testo:

Pro sa Palestina

Unu grupu estremista e religiosu
at chèrfidu 'alanzare una medaglia
cun assassiniu triplitze e dolosu
ponzende a zente meda niedda maglia
Dae tando s'israeliana rapresaglia
at movidu cun faghere odiosu
De ogni edade presos e arrestados
domos a terra, mortos e isfollados

Non bastat sa fitiana ocupatzione
in Cisgiordania furende terrinos
B'at finas disumana cunditzione
de sos chi non sunt prus tzitadinos
Como in sa tula 'e Gaza distrutzione
de su presente e de sos destinos
Est crimine contr'a s'umanidade
ma totu mudos pro oportunidade

Povera Palestina martoriada
dae unu disignu tzinicu e crudele
De sambene innotzente ses abbada
ferta dae zente carriga de fele.
Colonia isfrutada de Israele
faghedi intender forte: Intifada!
Custa est sa nostra solidariedade
pro tene terra, paghe e libertade!

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