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Il Partito dei sardi si è presentato a Thiesi

Presenti Maninchedda e il candidato locale Piermario Manca

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Proseguono le tappe della campagna elettorale del “Partito dei Sardi”. Ieri è stata la volta di Thiesi che nel neonato partito sovranista esprime un candidato locale: Piermario Manca. La presentazione, in un'aula consiliare gremita, è stata introdotta dai saluti del padrone di casa, il sindaco Gianfranco Soletta che, con una sintesi dei problemi del territorio, ha invitato tutta la politica a garantire impegno e a risolvere i problemi che lui da amministratore «tocca con mano quotidianamente». 
La parola è passata dunque al candidato Manca: «Bisogna ripartire dalle istituzioni. Il progetto del Partito dei Sardi è a lungo termine. Lo abbiamo chiamato il progetto di fare lo Stato, e io aggiungo: "ricostruiamo il futuro"».  
Maninchedda, visibilmente orgoglioso di poter parlare a Thiesi e fattosi forte degli applausi ricevuti dal "suo" candidato, ha iniziato col dire che il Partito dei Sardi non è nato da un ideologia, ma da delle osservazioni. E a tal proposito ha proposto l'esempio di Malta. «Quest’isola del Mediterraneo è in crescita annuale, sempre in positivo; e cos’ha Malta? scogli e sabbia. Piccolo non vuol dire povero. La Sardegna deve aumentare la propria capacità di costruire ricchezza. Se non si accumula ricchezza, non ci può essere sviluppo. Abbiamo però bisogno di un sistema di poteri diverso. In Sardegna chi genera ricchezza non è una risorsa, ma un colpevole insospettato».
Dopo aver spiegato il perchè della collocazione nel centro sinistra («Pigliaru è un leader valido e serio») Maninchedda ha affrontato i nodi programmatici: «Dobbiamo creare la nostra Agenzia sarda delle entrate, dobbiamo riscuotere noi e versare noi a Roma, è inutile che noi paghiamo le imposte, le mandiamo a Roma e Roma le rimanda noi, c’è bisogno di semplificazione».
«Abbiamo candidato Piermario - ha concluso Maninchedda - perché una persona che mi semplifica la burocrazia è qualcosa di fantastico, ma soprattutto siamo intransigenti sulla questione morale. Chi è indagato non si deve candidare, vogliamo persone oneste. Etica e competenza sono le basi per stare nel Partito dei Sardi»
Manca - che ha ripreso la parola con un tono molto forte e autocritico - ha concluso dicendo che «in questi ultimi 30 hanno sbagliato tutti. Non  bisogna promettere programmi che poi resteranno solo carta. La soluzione sta nel trovare gli sprechi, razionalizzare e partire dalle risorse che si hanno con impegno e voglia di fare. Sulla questione ospedale, ad esempio, bisogna applicare una politica intelligente per far si che non decada a se stesso. Razionalizziamo, usiamo le risorse in maniera efficace ed efficiente».

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