Fa discutere il decreto regionale dell'assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del 4 novembre scorso. Il provvedimento stanzia 18 milioni di euro di contributi a favore delle scuole dell’infanzia non statali. La cifra è destinata a coprire le spese di gestione e gli oneri per il personale relativi all’anno scolastico 2014 – 2015.
Secondo il decreto sono considerate «ammesse ad usufruire degli interventi regionali tutte le scuole dell’infanzia non statali paritarie» che, come da elenco allegato, sono la maggior parte dei 252 organismi beneficiari. Sono solo 11 infatti le scuole materne comunali ammesse: quella di Siligo, finanziata con 29.082,14 euro, è una di queste.
Le scuole private del Meilogu elencate sono le seguenti: l'Asilo San Michele di Thiesi (60.905,30 euro per 31 alunni in 2 sezioni); la Scuola materna N.D. Michelina Scano di Bonnanaro appartenente alla Congregazione missionaria delle Figlie di Gesù Crocifisso (39.487,98 con 15 alunni); la Scuola materna Maria Fiori di Torralba appartenente all'Istituto Suore del Getsemani (40.060,47 con 20 alunni); la Scuola materna San Vincenzo a Bonorva appartenente alla Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo De' Paoli (66.395,43 euro con 32 alunni – 1 disabile – in 2 sezioni).
L'assessore Firino, rispondendo alle critiche, ha sostenuto nella sua pagina Facebook che «le scuole paritarie sono spesso un presidio sul territorio, soprattutto laddove lo Stato non è in grado di adempiere agli obblighi costituzionali». A Thiesi e Bonorva, i centri più grossi del Meilogu, sono tuttavia presenti le scuole materne pubbliche.