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Banari: il 14 e 15 dicembre la V edizione di "Carrelas in festa"

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BANARI. Artes, trastes e sabores non è semplicemente il sottotitolo dell'evento, ma è anche la filosofia che guida la realizzazione di Carrelas in festa che quest'anno arriva alla sua quinta edizione. Una rassegna con mostre e degustazioni? Si, ma molto di più. Le intenzioni degli amministratori comunali hanno a che fare con lo sviluppo del territorio come risposta alla crisi che, in modo paricolare colpisce i piccoli centri. Non a caso la manifestazione si aprirà sabato 14 alle 9,30 con un seminario incentrato sulle "Cooperative di comunità". Dalle 15 (e dalle 10 della domenica) l'apertura delle esposizioni.
Si potranno degustare olio, pane, pasta, zafferano, formaggio, salsicce, marmellate, liquori, dolci e piatti tradizionali. Presente anche l'artigianato artistico di Banari e della Sardegna: ceramiche, tappeti di Nule, arazzi di Ulassai, manufatti in pelle, feltro, legno, orbace di Samugheo, gioielli, maschere tradizionali di Ottana e Orani, mobili artigianali, coltelli e libri sardi. Non mancheranno le escursioni e gli spettacoli itineranti di "Su Cuncordu Banaresu", Matteo Dore all'organetto (sabato) "Su Cunsonu Nostra Segnora" e "Prendas" (domenica).
Altre iniziative saranno disseminate nel centro abitato. Presso il Museo d'Arte contemporanea della Fondazione Logudoro-Meilogu si potrà visitare la mostra di Giuseppe Carta "Palazzo Tonca. Sul filo della memoria". Il settecentesco Palazzo Solinas (attuale sede della biblioteca comunale) ospiterà la mostra degli arazzi di Ulassai realizzati sui disegni di Maria Lai e "Logos", la mostra fotografica e docmentaria di Piera Cuccu sui toponimi rurali banaresi. Sabato alle 18,30 si proietterà "Treulababbu" di Simone Contu e domenica alle 17 con "...a bolu" si parlerà di poesia improvvisata con alcune proiezioni della manifestazione "Dies a bolu" dell'ottobre scorso. Nelle adiacenze del palazzo le terracotte e ceramiche artistiche di Lorenzo Pes ("Dall'ascendenza alla trascendenza...e alla fine cadono tutti").
"Sas carrelas de Bànari" potranno essere anche viste tramite le opere fotografiche di Rosella Sale (Aula consiliare). Le icone sacre di Antonella Cargiaghe saranno esposte nella Chiesa di Santa Croce mentre l'ex biblioteca ospiterà l'esposizione e la lavorazione dei tappeti di Nule (Giovanna Chessa) e (domenica) il processo lavorativo che va dalla filatura della lana all'orbace (a cura de "l'Antico telaio" di Samugheo). Slow food presso l'ex Mulino, con l'immancabile cipolla di Banari.

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