Semestene. È ormai tutto pronto per la ventunesima edizione di "Monumenti Aperti", che avrà inzio sabato 29 e domenica 30 aprile. Sarà un'importante occasione per il paese, alla prima partecipazione alla manifestazione promossa dall'associazione culturale onlus "Imago Mundi". Saranno tre i monumenti che per l'occasione potranno essere visitati gratuitamente, sotto la guida dell'archeologo Luca Sanna. Il nuraghe Iscolca, che sarà visitato domenica mattina con partenza alle 10.00 dalla piazza del Comune, era sicuramente un nuraghe trilobato con una serie di capanne e di muraglie difensive. Probabilmente riutilizzato in epoca medievale, il toponimo potrebbe rimandare a un organo di controllo militare. La Chiesa di San Nicola è situata a pochi chilometri da Semestene. Edificata nel decimo secolo e ricostruita nel dodicesimo, il 20 ottobre del 1113 fu oggetta di un lascito da parte della famiglia degli Athen all'ordine camaldolese che vi edificarono un monastero (i resti sono visibili intorno all'edificio). A un'unica navata, alcuni anni furono portati alla luce alcuni affreschi. All'esterno dell'abside è presente una scritta che è stata per anni oggetto di studio e dibattiti tra i vari studiosi. La Chiesa parrocchiale di San Giorgio è caratterizzata da un campanile gugliato e da alcuni elementi archittettonici del Rinascimento. Da venerdì scorso, in una delle cappelle laterali, è stata ricollocata l'antica statua lignea di San Nicola di Trullas. Sia la Chiesa di San Nicola che quella di San Giorgio saranno visitabili il sabato e la domenica dalle 16.00 alle 19.00. Sarà anche l'occasione per poter ammirare i vari murales presenti e i due portali della Chiesa della Chiesa di Santa Croce che, proprio in queste ultime settimane, sono ritornati a Semestene dopo 49 anni.