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"Entula": a Banari “L’ultimo fiore dell’anima” di Anna Melis

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Tra arbusti voraci e olivastri contorti, sull’Ortobene, c’è la prigione di Ilde Zedda, la bionda che tutti considerano un’istranza, una straniera. “L’ultimo fiore dell’anima”, appena edito da Frassinelli, è il nuovo romanzo di Anna Melis - medico e musicoterapeuta cagliaritana che vive a Bologna - chedomenica 19 verrà presentato a Banari. 

Dopo il successo dell’opera prima (“Da qui a cent’anni”, finalista al premio Calvino 2011), Anna Melis ritorna in libreria con un ritratto di una Sardegna dura e ostile, quella dell’entroterra dove vive Ilde Zedda.

Ma chi è Ilde Zedda? Capelli biondi e pelle delicata, la donna non viene riconosciuta dai compaesani. La trattano tutti con diffidenza punitiva, anche per colpa dell’epilessia. Ogni sua crisi è accolta come il segnale di una possessione demoniaca. Ilde è prigioniera di un marito violento, ed è innamorata di un bandito fuggiasco.

Sarà questa attrazione arrischiata a far nascere in lei un sotterraneo desiderio di emancipazione, che fiorirà nella semplice voglia di libertà e nella consapevolezza del proprio diritto al sogno e alla limpidezza. Attraverso una scrittura densa di immagini insolite e efficaci, funzionali alla narrazione e alla immedesimazione del lettore in un’atmosfera lontana dal tempo, Anna Melis racconta la mortificazione della donna, l’isolamento della creatura diversa, il terrore della malattia.

L'appuntamento di Banari si inserisce tra gli eventi del festival "Entula" realizzati con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, la Banca di Sassari, il Comune di Banari, l’Unione dei Comuni del Meilogu e in collaborazione con Sperling e la libreria Koinè di Sassari.

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