Banari. “Fruttos de atunzu” è il titolo del nuovo libro di poesie di Angelo Porcheddu, edito da Edes, che è stato presentato sabato scorso nei locali del centro polivalente. È la terza fatica letteraria del poeta banarese dopo “Chimeras” del 1991 e “Tessinzos de s’anima” del 2003. Dopo i saluti del sindaco Antonio Carboni, ha preso la parola un commosso tiu Ànghelu che ha voluto ringraziare i presenti e quanti gli sono stati vicini nella stesura di questo lavoro. Subito dopo ha preso la parola Mauro Piredda che, intervallato dalle letture di Clara Farina e Domitilla Mannu e dai canti de "Su Cuncordu Banaresu", ha fatto una disamina della poesia del suo paesano. Antonello Bazzu, nel suo intervento ha sottolineato come «Angelino può essere annoverato tra i poeti più bravi e noi siamo onorati di essere cresciuti nella sua scuola» mentre Giovanni Fiori, che ha curato la prefazione dell’opera, dopo un ricordo del professor Nicola Tanda, recentemente scomparso, ha messo in risalto la fraterna amicizia con Porcheddu e l’importanza della sua poesia. A fine serata alcuni tra i più importanti poeti a taulinu della Sardegna hanno letto alcune loro composizioni scritte per l’occasione.