MEILOGU. Tutto pronto per “StoricaMente”, il festival letterario improntato interamente al romanzo storico che si terrà dal 12 al 14 settembre nei comuni di Pozzomaggiore, Padria, Mara, Cossoine e Semestene. Organizzato dall'associazione culturale intercomunale "Isperas" (che da anni lavora in questi cinque paesi organizzando diverse manifestazioni ed attività culturali), dall'Associazione Liberos (che riunisce tutta la filiera del libro in Sardegna) e patrocinato dalle riapettive amministrazioni comunali, "StoricaMente" si presenta agli appassionati, ai curiosi e a tutti i cittadini del Meilogu (e non solo) con un programma di spessore con personaggi del calibro di Marco Buticchi, Bianca Pitzorno, Errico Buonanno e Flavio Soriga.
Si parte venerdì 12 a Pozzomaggiore con la nota scrittrice Bianca Pitzorno che descriverà la Sardegna dell'età giudicale ed in particolare la figura di Eleonora D'Ardorea. A seguire Marco Buticchi, uno dei maggiori autori italiani del genere, affronterà epoche diverse (da un lato l'Italia del 1985 con i suoi strascichi di terrorismo e dall'altro il 1487 con un giovane Michelangelo Buonarroti) attraverso il suo ultimo romanzo “La stella di pietra”.
Sabato 13 doppio appuntamento. La mattina a Semestene lo scrittore Antonello Pellegrino attraverso le sue opere (da “Bronzo” ad “Angelus”) farà un lungo excursus storico dal periodo nuragico sino ad attraversare la Grande Storia generazione dopo generazione. Flavio Soriga invece guiderà la platea nelle atmosfere picaresche del suo romanzo “Il cuore dei Briganti” in cui sono raccontate le avventure di Aurelio Cabrè di Rosacroce negli anni successivi alla rivoluzione francese. In serata (presso l'ex Convento francescano di Padria) il giornalista e scrittore Vindice Lecis racconterà, tra realtà e finzione, la storia di Luigi Polano, comunista venuto dalla Sardegna, spina nel fianco del regime di Mussolini e "rivoluzionario di professione", che fu protagonista di missioni segrete tra Francia e Germania, Spagna e Urss, ovunque servisse la sua azione di riservatissimo cospiratore antifascista. Salto al 1862 con Enrico Buonanno che con il suo “Lotta di classe al terzo piano”, narrerà le tormentate vicende personali di Carl Marx nel periodo in cui sta scrivendo “il Capitale”.
Doppio appuntamento anche domenica 14. Al mattino presso il Santuario di N.S. Di Bonuighinu il giornalista e scrittore Pietro Picciau farà risuonare gli echi della rivoluzione francese nella Sardegna del 1792 intrecciando le vicende di un giovane ladro parigino, Julien de Barras, scampato alla forca e alla Bastiglia, con quelle di Giommaria Angioy magistrato della Reale Udienza del Regno di Sardegna. Tonino Oppes, giornalista e scrittore, presentando il suo libro "Ampsicora" riproporrà le gesta dell'eroe sardo e del figlio Osto nel tentativo di contrastare l'invasione romana. A Cossoine, in serata, l'epilogo del festival con lo scrittore e sociologo Nicolò Migheli che ci parlerà del Cinquecento europeo attraverso il suo libro “La storia vera di Diego Henares de Astorga”. Infine la coppia di scrittori Maurizio Onnis e Luca Crippa con il loro romanzo “Il fotografo di Auschwitz” nel quale il protagonista Wilhelm Brasse, un giovane austro-polacco internato ad Auschwitz, riuscirà a sopravvivere e documentare l'orrore vissuto.
Durante tutto il festival saranno aperti i monumenti archeologici ed architettonici dei comuni e verranno organizzate delle visite guidate.