Bruxelles. Conoscere da vicino il funzionamento della “Macchina Europea” e le opportunità̀ in termini di accesso ai finanziamenti comunitari. Con questi obiettivi, una delegazione dei sindaci dell’Unione dei Comuni del Meilogu, guidata dal presidente Salvatore Masia, si è recata a Bruxelles, città simbolo delle istituzioni europee. Nel corso della prima giornata, i primi cittadini hanno fatto da capofila a una iniziativa che li ha visti assistere, insieme a un liceo proveniente dalla Sicilia, alla seduta del Parlamento Europeo dedicata alla Brexit. Gli interventi sono stati ascoltati grazie all’ausilio dei traduttori. A ciò sono seguiti anche alcuni incontri con i vari funzionari, tra i quali alcuni nostri conterranei, dove sono state affrontate i temi riguardanti lo sviluppo territoriale ma anche le criticità che, in un modo o nell’altro, stanno rallentando le politiche di coesione e di crescita. Sottolineato da più parti il fatto che in Italia alcune norme rallentano le attività dei Comuni. Non sono mancate critiche alla Regione Sardegna per i pesanti ritardi nella programmazione dei fondi europei. «Ora – ha dichiarato Salvatore Masia – gran parte dei suggerimenti ottenuti verranno riportati nel documento strategico che l'unione presenterà a valere sul' azione 5.8 “Programmazione Territoriale Regionale” mentre con l'adesione al laboratorio Focus Europe Enti Locali credo che ci siano le prospettive di scrivere insieme un progetto per il territorio». La nota dolente è stata il viaggio di ritorno che «oltre che a far capire le grandi difficoltà che Alitalia sta vivendo, ha fatto toccare con mano la crisi delle politiche sui trasporti in Sardegna con i Sindaci che per 10 ore non avevano notizie in merito a voli spostati e cancellati ed alla fine costretti a ritornare a casa alla spicciolata».