Borutta. Nella seduta del Consiglio comunale del 2 maggio, l’amministrazione ha deliberato l’adesione a “Borghi Autentici d’Italia”.
La decisione, presa all’unanimità, costituisce un altro tassello importante per la promozione turistica, specie di quella religiosa, che viene portata avanti già da qualche tempo. Si tratta del secondo Comune del Meilogu ad aver aderito all’associazione, dopo quello di Banari (in fase di certificazione).
Tra le finalità previste dallo statuto, quella della promozione e la valorizzazione dei Borghi caratteristici italiani e delle loro aree rurali. Una particolare attenzione viene data al patrimonio artistico, urbano, culturale, turistico, sociale e identitario.
Come previsto dal “Regolamento Associativo Interno”, due sono le modalità che devono essere osservate per ottenere la denominazione. La prima è «la dimostrazione della presenza di requisiti, ovvero assunzione dell'impegno ad acquisire requisiti di base in grado di definire la cogenza di un contesto politico - amministrativo e strategico coerenti e pertinenti con il "Manifesto dei Borghi Autentici"».
La seconda riguarda «l’adesione al percorso per la messa a punto del "Piano di Miglioramento" (PdM) e conseguente conseguimento della certificazione "Borgo Autentico Certificato" rilasciata da specifico comitato indipendente anche a seguito di procedure di valutazione e monitoraggio standard eseguite da Ente Terzo di Normazione».
Assieme a Codrongianos e Ardara, Borutta fa parte dell’associazione “Amici di Saccargia” mentre dal 2011 è parte integrante del progetto “Voler bene all’Italia, in collaborazione con Lega Ambiente e il patrocinio della Presidenza del Consiglio, Il paese è stato inserito anche dell’elenco dei paesi turistici e delle città d’arte della Sardegna.
A breve “Il cerchio”, così lo ha definito il sindaco Silvano Arru, sarà completato dalla creazione di 70 posti letto (60 a San Pietro di Sorres grazie al progetto qualità e altri 10 in un caseggiato vicino alla Chiesa di Santa Croce).
«Stiamo completando un’opera dove all’interno, è stato realizzato un ristorante – ha sottolineato il primo cittadino-. Stiamo anche appaltando per la realizzazione di un’osteria in piazza Kennedy». Quest’ultimo intervento sarà possibile grazie allo sblocco degli spazi finanziari da parte dello Stato.