Ciardiello: «È nostra intenzione costituire la Consulta giovanile che riunisca i ragazzi presenti in paese. La stessa deve essere un momento di aggregazione che li porta ad integrarsi assieme all’amministrazione e creare le condizioni per l’organizzazione di varie iniziative in ogni settore. Una di queste potrebbe essere l’adozione di un sito archeologico da parte della Consulta che ne curerà la pulizia, la bellezza e la fruibilità. In questo senso di deve parlare anche di volontariato. Il giovane che s’inserisce all’interno della sua comunità per dare quel valore aggiunto che lo investe in prima persona nel raggiungimento di un obiettivo. Voglio lanciare uno slogan: “I love Nuraghe Longu”. Noi abbiamo un nuraghe che, per importanza, è secondo solo a quello di Santu Antine e di Barumini. Esso è pieno di storia e letteratura. Il nostro intento è di adottarlo, nel senso che dobbiamo sentirlo nostro. Non ci possiamo più rivolgere all’ente comune come l’ente in cui tutto è possibile solo perché c’è la volontà di creare un piccolo indotto. Non è più cosi. Oggi è sempre più difficile amministrare e armonizzare un bilancio affinché siano soddisfatte tutte le fasce d’età, d’interesse e culturali presenti all’interno di una comunità. Bisogna creare le condizioni affinché ciò che abbiamo nel nostro territorio sia portato al massimo del suo splendore dalla comunità stessa. Dobbiamo investire in questo affinché noi, attraverso i giovani, riusciamo a creare quel percorso insieme ai paesi vicini. Eventualmente, cercherò di creare le condizioni per costituire una Pro loco che manca da diversi anni, sempre finalizzato a vivere il nostro territorio che dobbiamo sentire nostro».
Mura: «Sono al primo punto del mio programma elettorale. Io porto avanti un discorso già da quando ero in maggioranza. A mio parere, le figure che oggi hanno delle difficoltà maggiori sono quelle che hanno studiato. Sembra un paradosso. I cantieri verdi ci sono sempre stati e continueranno ad esserci. Il comune non crea un posto di lavoro fisso ma bisogna attivare tutti quelli strumenti (tirocini formativi retribuiti, borse lavoro) che in questi ultimi cinque anni non ci sono stati. Non prometto posti di lavoro ma queste sono occasioni d’inserimento lavorativo. Bisogna supportare meglio i giovani che vogliono partecipare ai bandi, tipo quello della “Garanzia Giovani”. Altro punto importante è il Servizio Civile. Dietro nostra sollecitazione, il Comune di Padria ha presentato il progetto ma con tre anni di ritardo. Sono venuto a sapere che non è stato accettato in quanto è stato giudicato incoerente. Questa è una frecciata all’amministrazione ma anche questa è politica. Sul piano personale non ho niente da dire all’avversario però stiamo parlando di politica. Il ruolo dell’opposizione è quello di mettere in mostra le criticità. Non mi sentirete mai offendere nessuno. In tal senso sto cercando di dare una linea anche ai miei candidati. Se la popolazione ci voterà è perché sono convinti della bontà del mio progetto. Il mio intento è quello di condurre tutta la campagna elettorale in tal senso. Cosa che avverrà anche dopo le votazioni. Le critiche e gli attacchi politici (fallimenti su alcuni aspetti piuttosto che in altri) ci sono e ci saranno. Questo non vuol dire che devo spaccare il paese. La gente deve votare chi ritiene dia le migliori garanzie».